Ospina 6 – Sul gol qualcosina in più forse poteva farlo, anche se El Shaarawy è davvero liberissimo di calciare. Pesca Callejon con un lancio di 80 metri che ricorda il miglior Reina: con i piedi, al solito, è una garanzia.
Hysaj 5,5 – Discreto nella spinta, anche piuttosto costante, porta però sulla coscienza il gol del vantaggio romanista. La sua chiusura tardiva su Dzeko genera un rimpallo che libera El Shaarawy, peraltro solissimo in area, a concludere a colpo sicuro. Dal 67′ Malcuit 6 – Sicuramente più propositivo di Hysaj in fase di spinta, fa valere la grande corsa pur senza strabiliare. Ma la sua presenza dall’altra parte del campo è costante.
Albiol 6 – In generale è come sempre ermetico, riesce a tenere a bada Dzeko senza troppi patemi. Peccato per quell’errore collettivo sul gol della Roma, che macchia una prestazione altrimenti all’altezza della sua fama.
Koulibaly 6 – L’errore di tutto il reparto sul gol giallorosso, poi la solita prestazione senza grosse sbavature, con le consuete progressioni in avanti che tanto entusiasmano il pubblico.
Mario Rui 6 – Under scappa sul suo settore in occasione della rete di El Shaarawy, poi in realtà gioca molto bene soprattutto in sovrapposizione, creando sempre quella superiorità numerica a centrocampo che molto spesso ha fatto le fortune del Napoli. E infatti l’azione del pareggio porta la sua firma, con quella discesa sul fondo che dà il La a tutto.
Callejon 6 – Fra i più attivi in fase offensiva, si fa anche vedere dalle parti di Olsen ma sfiora l’aggancio per pochissimo. Forse stasera meritava il gol più degli attaccanti.
Allan 6 – Anche lui stasera è parecchio impreciso negli appoggi, sembra fare tanta confusione soprattutto in disimpegno. Ovviamente l’apporto in termini di sostanza non manca mai, ma sarebbe come chiedergli di smettere di respirare.
Hamsik 6 – La sua serata speciale, quella in cui finalmente termina il countdown per raggiungere Bruscolotti. Peccato per questa gara tutt’altro che indimenticabile, contro una delle squadre che più mettono in difficoltà lui e i suoi compagni. Proprio lo sparring partner meno adatto di tutti. Dal 75′ Zielinski 6,5 – Entra alla grandissima nel gol del pareggio con uno scambio nello stretto – anzi, nello strettissimo – con Insigne. Ingresso decisivo, ha il merito di crederci.
Fabiàn 6,5 – Ad inizio primo tempo improvvisamente decide che deve far crollare il San Paolo. Salta tre uomini e si trova lo specchio libero davanti a Olsen, ma preferisce scaricare ad Insigne. Sarebbe stato un gran gol. Si propone molto e bene, anche se stasera rispetto al solito va molto più ad intermittenza.
Insigne 6,5 – Sicuramente più mobile di Milik lì davanti, ci prova spesso e volentieri ma stasera anche lui ha la mira decisamente sfalsata. Ma anche lui la “risolve” a fine gara, con quella splendida azione corale che porta Mertens a rete. Ci voleva proprio.
Milik 5 – Sempre nel vivo del gioco, si fa vedere e si propone per ricevere palla, ma arriva sempre un attimo dopo quando i compagni gli danno la palla. In involuzione, deve stare attento: alle sue spalle c’è Mertens che scalpita. Eccome se scalpita. Dal 55′ Mertens 7 – L’ingresso del belga come al solito dà la scossa alla squadra, che inizia a creare con più costanza e soprattutto con più pericolosità. Trova ancora una volta la rete, ancora una volta meritatissima. Se qualcuno doveva segnare stasera, quello è proprio lui.
All. Ancelotti 6 – Niente di davvero inguardabile, semplicemente una serata in cui il Napoli proprio non riesce a sfondare, va sotto e la riprende solo alla fine, pur tenendo per tutta la gara il pallino del gioco. Tutto sommato pareggio meritatissimo.