Edinson Cavani non ha giocato bene ieri in PSG-Napoli, pur mostrando il solito spirito di sacrificio. L’uruguaiano avrà certamente provato grosse emozioni.
PSG-Napoli era la sua partita, e forse l’emozione avrà avuto un peso più determinante del previsto per Edinson Cavani. Ieri al ‘Parco dei Principi’ il Matador ha avuto modo di vedere alcuni vecchi amici, come attesta la foto scattata nel post-gara assieme ai membri dello staff medico del Napoli, con il quale ‘Edi’ ha condiviso tre anni intensi dal 2010 al 2013. In campo però non è stato il Cavani che tante volte abbiamo avuto modo di ammirare in maglia azzurra. Infatti il giudizio dei quotidiani sportivi e non, sia italiani che francesi, è unanime. Per i principali giornali di casa nostra che si occupano di sport il voto dato all’attaccante di Salto è il medesimo: un 5.5 che tende verso il basso.
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Cavani fermato da Koulibaly e dai ricordi
Merito dell’arcigna difesa azzurra, capitolata solo in occasione di un autogol e del guizzo finale della disperazione da parte del PSG. Ma per il resto lo stesso Cavani, Mbappé e Neymar sono stati del tutto arginati, sbattendo in particolare contro un monumentale, solito Koulibaly ed un Maksimovic che si è scoperto essere a tutti gli effetti un nuovo acquisto del Napoli, efficace anche in versione terzino destro. In generale Cavani si dà il solito gran da fare in fase di movimento. È probabilmente il giocatore del Paris Saint-Germain che corre di più senza il pallone. Pecca però di precisione ed alla fine la sostituzione operata da Tuchel ad un quarto d’ora dalla fine non gli va giù. Ed ora l’appuntamento è ‘a casa sua’, al ‘San Paolo’, nel ritorno di PSG-Napoli, il prossimo 6 novembre.
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