Conclusa la vicenda dell’AfroNapoli United che ha visto contrapposti da una parte la compagine sociale guidata da Antonio Gargiulo e la squadra femminile schierata dalla parte del capitano Titty Astarita nella sua scelta di candidarsi a Marano in una lista civica alleata con la Lega Nord, a detta del presidente del club, su posizioni razziste e xenofobe e dunque incompatibili con la politica della squadra.
A seguito dell’incontro tenutosi stamani presso il comitato regionale della Figc e della Lnd e con la presenza del Presidente della LND Cosimo Sibilia e del Reggente del Comitato Regionale Campania Luigi Barbiero, l’Afro-Napoli United ha accolto la richiesta di svincolare l’ex capitano Astarita e l’intera squadra partecipante al campionato di calcio a 11 femminile, le quali daranno vita ad una nuova ASD – Associazione Sportiva Dilettantistica che sarà autorizzata dalla Federazione a partecipare allo stesso campionato.
AfroNapoli, la dichiarazione del presidente
«Da nove anni portiamo avanti i nostri valori e i nostri ideali, coerenti sin dalla nascita di Afro-Napoli e – ha affermato Antonio Gargiulo – oggi ancora più forti. Siamo soddisfatti della conclusione di questa amara vicenda e restiamo convinti che si sarebbe potuti arrivare a un accordo anche senza il clamore mediatico suscitato. Ci sembra giusto che le ragazze abbiano la possibilità di giocare e che Afro-Napoli prosegua nel suo progetto sportivo e sociale, rimanendo fedele ai principi che l’hanno ispirato. Ringraziamo la Lega Nazionale Dilettanti ed il Comitato Regionale Campania per aver individuato la soluzione migliore. La storia di Afro-Napoli United, che conta oramai oltre 200 tesserati, comprese le ASD affiliate, prosegue – conclude Gargiulo – anche senza la squadra femminile di calcio a 11».