Un caso spinoso coinvolge l’AfroNapoli femminile: il capitano Titty Astarita esclusa dalla squadra perché candidata con una lista di centrodestra. Sdegno a Campania Sport
Coppa Campania di calcio femminile. AfroNapoli contro Napoli Dream Team. Le squadre si incontrano presso il campo ‘Scarfoglio’ di Agnano, ma l’AfroNapoli femminile decide di non scendere in campo. Il motivo è tutto in un comunicato, firmato dall’intera squadra, in cui si esprime solidarietà al capitano Titty Astarita, che si è presentata alle prossime elezioni per il Comune di Marano con una lista civica di centro-destra, in coalizione con la Lega di Salvini. Una scelta che non è piaciuta alla società, che le ha chiesto di ritirare la candidatura, pena l’esclusione dalla squadra. “Visto che la nostra società sposa un progetto politico diverso dal mio – spiega la Astarita a Canale 21 – ha deciso di mettermi fuori squadra qualora io non ritirassi la mia candidatura. Ho ricevuto la solidarietà di tutta la mia squadra, che oggi ha deciso di non scendere in campo. Faccio un appello alla società e agli organi competenti affinché questa situazione si possa risolvere. Il calcio deve restare fuori da ogni colore politico, deve essere solo divertimento”.
Un caso clamoroso, che oltre a comportare l’ovvia sconfitta a tavolino rischia di creare parecchi danni sportivi – e non solo – all’Afro Napoli, e di alzare un polverone che rischia seriamente di sconfinare nella politica, e di sfociare a livello nazionale in un clima ideologico che è già di per sé parecchio infuocato.
Il servizio sul caso di Titty Astarita è andato in onda su Campania Sport, su Canale 21. Un’intervista nella quale la calciatrice spiega ciò che è accaduto e la solidarietà raccolta dalle compagne di squadra. Subito dopo la redazione ha contattato un dirigente del club, Pietro Spaccaforno, che ha ribadito la scelta dell’AfroNapoli e l’ha difesa di fronte alle reazioni indignate dei giornalisti in studio. “L’AfroNapoli nasce come progetto di integrazione degli immigrati e degli emarginati – spiega Spaccaforno – e per questo motivo le posizioni politiche dell’ex capitano Titty Astarita non sono compatibili con l’idea di sport che stiamo portando avanti. Non sapevamo nulla di questo comunicato, ma stanti così le cose probabilmente saremo costretti a ritirare la squadra dal campionato”.
Una posizione netta e insindacabile, che ha destato l’indignazione in studio dapprima di Peppe Iannicelli, poi anche di un furibondo Umberto Chiariello, che ha stigmatizzato la questione con toni piuttosto alti: “E’ una presa di posizione indecente, dovreste vergognarvi, questo è razzismo al contrario. Escludere una calciatrice perché la pensa diversamente è un atto indegno che merita sanzioni esemplari dalla Federazione”. Spaccaforno, intervenuto telefonicamente in trasmissione, ha tenuto la sua ferma posizione, che rispecchia anche l’idea della società. Un caso davvero enorme, che rischia di avere strascichi anche piuttosto pesanti: la sensazione è che ne sentiremo parlare ancora a lungo.
Di seguito vi proponiamo il video di Campania Sport in cui si parla del caso AfroNapoli: intorno al minuto 18 la discussione ‘incriminata’:
L’Afro Napoli ha poi reso nota la sua posizione in merito alla vicenda Titty Astarita con un comunicato apparso sulla pagina ufficiale Facebook.
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