Domenica alle 18 al San Paolo andrà in scena Napoli-Sassuolo. Il tecnico dei neroverdi, Roberto De Zerbi, starebbe pensando ad una mossa sorprendente per affrontare la squadra azzurra.
Tre giorni e si torna, in campo e anche in panchina. Ancelotti ha appena imbrigliato con un capolavoro tattico Jurgen Klopp, uno degli allenatori più affermati al mondo, e ora si ritrova a studiare un italiano giovane e promettente, che con il suo Sassuolo sta sorprendendo l’Italia. Roberto De Zerbi è una vecchia conoscenza del calcio campano: trequartista del Napoli della B, poi lo scorso anno allenatore del Benevento che grazie a lui non è stato soltanto una meteora della Serie A. Adesso l’avventura in Emilia, dove sta portando avanti idee innovative che hanno dato risultati niente male. 13 punti in 7 partite, 15 reti fatte e 12 subite. Coperta corta in difesa, specialmente dopo le 4 reti incassate col Milan, ma attacco spumeggiante e una posizione in classifica davvero sorprendente. Il marchio di fabbrica di De Zerbi è un 4-3-3 che punta tutto sul fraseggio corto, a partire dai centrali difensivi molto tecnici. Ampiezza data dai giovanissimi terzini Lirola e Rogerio e soprattutto dai rapidissimi esterni d’attacco, spesso a piede invertito, con in più la furbissima idea di Boateng falso 9 e Babacar in versione spacca-partite. In passato, però, lo stesso allenatore di Brescia ha dimostrato anche di cambiare atteggiamento tattico in base agli avversari. Per esempio, lo scorso anno a Benevento contro il 4-4-2 del Verona De Zerbi puntò tutto sul 3-4-2-1 inserendo un centrale dietro con i due attaccanti avversari e facendo diventare gli esterni d’attacco veri e propri trequartisti alle spalle dei mediani dell’Hellas. Ma tornando ancora indietro nel tempo la stessa mossa arrivò a Foggia dopo un anno e mezzo di linea difensiva a quattro. Alla vigilia dell’andata di finale di Coppa italia con il Cittadella, l’allenatore bresciano decise di passare al 3-4-2-1 per sorprendere lo schieramento avversario previsto di trequartista e due attaccanti. In questo modo c’era una superiorità numerica a partire dalle retrovie per eludere il pressing avversario. La stessa mossa che potrebbe verificarsi domenica al San Paolo contro il Napoli: De Zerbi starebbe così pensando all’inserimento di un centrale difensivo per affrontare con il 3-4-3 il 4-4-2 ideato da Ancelotti.
Napoli (4-4-2): Ospina; Malcuit, Albiol, Koulibaly, Hysaj; Callejon, Allan, Zielinski, Verdi; Mertens, Insigne. All.: Ancelotti
Sassuolo (3-4-3): Consigli; Marlon, Magnani, Ferrari; Lirola, Bourabia, Magnanelli, Rogerio; Berardi, Boateng, Di Francesco.
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