Milik parla della rapina: “Mi stavano aspettando fuori casa…”

Milik Napoli-Parma

Milik Napoli-Parma ©Getty ImagesSpavento e tanta paura per l’attaccante del Napoli Arek Milik. Il polacco ha espresso tutte le sue considerazioni in merito alla brutta vicenda. 

La notte della vittoria contro il Liverpool è stata per Arek Milik un po’ movimentata nel post-partita. L’attaccante del Napoli ha dovuto consegnare il suo orologio Rolex Daytona dal valore di circa 7mila euro a due rapinatori che lo stavano aspettando fuori alla sua abitazione nei pressi di Varcaturo. Il polacco ha espresso così alla stazione dei carabinieri tutte le sue considerazioni in merito alla brutta vicenda, come ha svelato in anteprima l’edizione odierna de “Il Mattino”: “Non so indicare né il modello né il numero di targa. Entrambi erano travisati, avevano i caschi integrali calati sul volto. Quello con la pistola ha battuto con il calcio della pistola sul finestrino chiuso e senza profferire una sola parola mi ha indicato di consegnare l’orologio. A quel punto ho consegnato l’orologio, che non era assicurato. Vista la rapidità dell’azione non sono in grado di riferire nulla circa i connotati fisici dei due aggressori. Non credo che i rapinatori mi abbiano seguito, ritengo invece che mi stessero aspettando nei pressi della mia abitazione, essendo noto che ieri sera avrei giocato la partita di Champions”.

Milik rapina, a Castel Volturno sorrisi per lui

I compagni di squadra, su tutti Insigne e Hamsik, hanno cercato di stemperare i toni ridendoci su. Ieri, infine, il giocatore si è allenato regolarmente a Castel Volturno agli ordini di Carlo Ancelotti per preparare al meglio la sfida di campionato contro il Sassuolo in programma domenica alle 18.

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