Christian Maggio, attualmente terzino del Benevento in Serie B, è tornato a parlare del suo addio al Napoli ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.
Il passato non si dimentica. Dieci anni in maglia azzurra non possono essere spazzati via in un solo istante. Christian Maggio, attualmente difensore del Benevento, si è raccontato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” spiegando anche i motivi della sua nuova avventura: “Non mi sono mai pentito della scelta. Negli ultimi anni non ho giocato tantissimo, stavo perdendo un po’ gli stimoli e mi era venuta la voglia di tornare a casa. Poi Benevento mi ha messo in crisi, ci ho pensato tanto: è stata una scelta difficile. Ma giusta. Anche per la mia famiglia che a Napoli sta benissimo”. Poi è tornato sull’addio sotto la gestione Sarri: “Non posso nascondere l’amarezza per quei cinque minuti negati sul campo. Ma anche questo fa parte della vita. Poi ci hanno pensato i tifosi a fine partita con quel giro di campo a sorpresa a spazzare via la rabbia”. Ma i successi in maglia azzurra saranno ricordati con gioia: “La prima Coppa Italia vinta dopo più di vent’anni col Napoli contro la Juve a Roma, il mio primo trofeo da professionista, 20 maggio 2012. Una serata magica”.
Maggio, pronostico per Juve-Napoli
Domani pomeriggio alle 18 il Napoli affronterà a Torino la Juventus con lo stesso Maggio che ha vissuto tante sfide negli ultimi anni contro i bianconeri: “La testa è a Benevento. Spero solo sia una bella partita”.