Luperto, prima da titolare col Napoli: paga l’inesperienza

Rinnovo Luperto
Sebastiano Luperto © Getty Images

Luperto Napoli – Il giovane ragazzo ha pagato per la sua inesperienza: la sua prima da titolare in azzurro è macchiata da qualche errore di troppo.

Una partita imprevedibile quella che il Napoli ha disputato oggi nel lunch match domenicale. Tanti gol, tante buone giocate e, soprattutto, un Lorenzo Insigne in grande spolvero. Torino-Napoli è stato tutto questo ed altro ancora. Il match si è rivelato una vera e propria battaglia tra le due squadre, entrambe alla ricerca della vittoria. Gli azzurri hanno finalmente assimilato, almeno in parte, le idee di gioco di mister Ancelotti. Il gioco ora si sviluppa in verticale molto più di quanto non sia mai stato fatto in passato, ma la buona notizia viene dall’attacco, finalmente sbloccato dopo settimane tormentate. Unica pecca nell’attuale giornata di Serie A, la prestazione del giovane Sebastiano Luperto.

Luperto Napoli, si può far meglio

L’ex Empoli, cresciuto nelle giovanili del Napoli, è stato premiato dall’allenatore azzurro con la titolarità contro il Torino. Fiducia che però dovrà essere appagata in un’altra occasione dal momento che questa occasione è stata in qualche modo sprecata. Non che il ragazzo non abbia grandi doti, ma la sua prestazione contro i granata è sicuramente da rivedere. Qualche errore di troppo, sia in fase di costruzione (con molte palle lanciate in avanti senza una precisa direzione), sia in fase di copertura. Suo il fallo su Berenguer che ha portato poi al rigore, netto, trasformato poi da Belotti dagli 11 metri Ancora Luperto si è reso protagnoista di un grande salvataggio su Zaza, su un pallone vagante in area di rigore sul quale stava per avventarsi l’ex Valencia. Proprio in occasione di quest’ultimo intervento è arrivata la botta alla caviglia che lo ha costretto ad uscire dal campo. Insomma, l’inesperienza è stata per lui determinante, ma per fortuna la vittoria della squadra è riuscita a coprire le sue sbavature. Si può far meglio, ma c’è tutto il tempo davanti.

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