Gli ultimi minuti del match Champions, Stella Rossa-Napoli, hanno mostrato una fase di gioco azzurra peggiorare nonostante i cambi. Ancelotti deve risolvere.
Quello colto ieri sera in Stella Rossa-Napoli è un risultato negativo, e la cosa è evidente. Lo è ancora di più se si pensa alla mole di gioco mostrata ed alle occasioni da gol create. Ed in un minicampionato come la fase a gironi di Champions League ogni punto perso può avere un peso cruciale. Mancare la vittoria contro la squadra considerata meno competitiva del raggruppamento rappresenta per il Napoli un grosso passo falso. Adesso arriveranno in serie l’incontro con il Liverpool del prossimo 3 ottobre ed il doppio incrocio con il Paris Saint-Germain. Partite dalle quali gli uomini allenati da Carlo Ancelotti dovranno cercare di fare quanti più punti possibili. Non occorre comunque dimenticare altri fattori: il Napoli avrebbe meritato ampiamente la vittoria, è stato anche sfortunato in occasione delle traverse colte da Insigne e Mario Rui e si è impegnato tanto per cercare di segnare, proprio come contro la Fiorentina.
Stella Rossa-Napoli, qualcosa è andato bene…
Ci troviamo ancora ad inizio stagione e condizione ed equilibrio tattico tenderanno comunque a migliorare di partita in partita. Di buono c’è che la porta del Napoli è rimasta inviolata per due match di fila, tra Serie A e Champions. Occorrerà però studiare ciò che non è andato a Belgrado e cercare dei miglioramenti. Se gli azzurri hanno dominato l’incontro, questa sensazione è venuta meno ad un certo punto nel finale di gara. Colpa della stanchezza ma anche di qualche cambio di forze in campo.
…ma altre cose no
Nell’ultimo quarto d’ora Marek Hamsik ha rimpiazzato Piotr Zielinski. E questo avvicendamento, anziché fornire al Napoli energie fresche, ha contribuito a far si che l’azione divenisse più compassata. Tra le priorità di Ancelotti c’è proprio quello di capire cosa fare con il numero 17 slovacco. L’apprendistato per diventare un regista di centrocampo procede a rilento e la condizione non pare essere ancora dalla parte del capitano, a giudicare dai crampi di sabato scorso contro la Fiorentina.