L’Avellino sta facendo il possibile per riottenere la Serie B, dopo l’esclusione d’ufficio per inadempienze. L’ultima carta si gioca davanti al Tar.
L‘Avellino, escluso dalla Serie B per inadempienze societarie, non si rassegna e punta alla riammissione in Cadetteria. Il club biancoverde ha inoltrato una serie di procedimenti per riguadagnare la categoria perduta ed abbandonare con effetto immediato la Serie D, dove è stato rilegato. In ultima istanza il presidente Walter Taccone si è rivolto al Tar del Lazio. Agli irpini veniva contestata una irregolarità finanziaria dopo una ricapitalizzazione di 5 milioni di euro. Cosa che comunque il Collegio di Garanzia del CONI aveva respinto alla fine di luglio con una sentenza ritenuta “criptica” da parte della corta che era presieduta dall’ex ministro Franco Frattini. L’Avellino, con il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, spera di essere riammesso in B, in particolare grazie al Comunicato ufficiale numero 59 emesso dal Commissario straordinario della FIGC, roberto Fabbricini, lo scorso 30 agosto.
L”Avellino protesta: “Disparità di trattamento”
La situazione di incertezza in merito al numero di partecipanti della Serie B ha influenzato anche le categorie minori, e ci sono state numerose squadre che ritengono di avere dei diritti importanti. L’Avellino ritiene di aver subito una disparità di trattamento rispetto ad altri club inadempienti. Nella fattispecie si fa riferimento a Palermo e Lecce: i siciliani hanno conservato la categoria, i pugliesi sono stati promossi e quanto fatto sul campo è stato confermato, nonostante una situazione societaria, da quanto si presume, non limpida. Ad entrambi i club è stata concessa una deroga per poter risolvere le rispettive pendenze in 29 giorni di tempo.
Il Lecce alla fine ce l’ha fatta. Altrimenti avrebbe dovuto affrontare una penalizzazione di 8 punti in classifica nel campionato in corso. Frattanto il torneo si giocherà con 19 squadre, dopo che i ricorsi di diverse società per il ripescaggio ed il conseguente aumento a 20 od anche a 22 sono stati dichiarati inammissibili. Nella fattispecie dell’Avellino, il presidente Taccone ha anche inoltrato richiesta di un risarcimento danni multimilionario, cosa alla quale si rinuncerà ovviamente qualora il Tar restituisse la Serie B ai campani. Il verdetto è atteso entro breve.