De Laurentiis Hajduk – Il presidente del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni nelle quali fa emergere la sua voglia di lavorare da buon imprenditore, acquistando società e facendole emergere.
Mentre Ancelotti prepara il Napoli ad affrontare al meglio la Fiorentina per riscattarsi dopo il 3-0 dello scorso aprile, De Laurentiis pensa agli affari e da buon imprenditore, a margine dell’assemblea ECA, ha dichiarato: “Se ci fosse la possibilità comprerei l’Hajduk. Abbiamo giocato a Spalato una partita amichevole. Se Reja viene ad allenare a Spalato? Dovreste chiederlo al presidente dell’Hajduk. Io sono sempre in contatto con Reja. Costantemente, lo chiamo da anni ormai, da quando sono tornato in Serie A, gli chiedo di venire a Napoli per aiutarmi e lui rifiuta. Ecco perché sono stato sorpreso dal fatto che mi ha detto che ‘volentieri’ sarebbe venuto all’Hajduk. Questo club deve essere un’opportunità molto allettante per lui. Sai, ho buoni rapporti con Edy, gli ho detto di venire da Spalato e lui mi ha rifilato una storia sul perché comprarlo”.
De Laurentiis-Hajduk: “Bari non è un giocattolo”
Le intenzioni del presidente del Napoli sembrano essere piuttosto serie, ma lo stesso patron predica calma: “Se lo compro? Piano, recentemente ho assunto Bari, il Sindaco di Bari Antonio Decaro, ha accettato la mia offerta. Tuttavia, ciò non significa che non mi interessi l’Hadjuk. Dovrebbe essere tutto analizzato”. Ha poi continuato: “Reja mi ha detto che il club è nelle mani dei fan, questi non vogliono a tutti i costi che l’Hadjuk diventi di proprietà privata. Quindi non serve nulla. Allora cosa vuole Reja? Perché mi riempie la testa di quell’idea? Gli dico ‘dai, dammi un’idea’, fammi sapere Edy, sono preparato per l’investimento, perché sono un fan del cinema e del calcio”. Parlando del Bari, infine, De Laurentiis ha puntualizzato: “Non potevo permettere a un club dal grande passato e tradizione come il Bari di fallire. È retrocesso in quarta divisione. Ora vedo l’Hadjuk nei guai. Ma come può stare un un club essere così in basso? Si lamentano che ho comprato un altro giocattolo, cioè Bari. Ma questo non è un giocattolo per me, è un progetto, mi costa, investo conoscenza e denaro, soprattutto passione per il calcio“.