Insigne nazionale – Il napoletano non è forte ed incisivo come nel suo club quando gioca con l’Italia: non si tratta solo di rendimento in campo, ma di atteggiamento.
Nel Napoli è un calciatore imprescindibile: dribbla, segna, fa segnare. Il Lorenzo Insigne che conoscono in Campania, però, non sa farsi apprezzare allo stesso modo anche altrove. Con la Nazionale italiana, infatti, lo scugnizzo è poco incisivo e il suo rendimento non è mai eccezionale. Anche nell’ultima occasione, con la Polonia, non ha soddisfatto le richieste del ct Mancini. Strano per un numero 10 naturale come lui. Tutta la sua fantasia e tutta la sua agilità spesso vengono meno in occasione degli incontri nazionali, sintomo, questo, del fatto che qualcosa proprio non va. L’esclusione di Ventura in quel maledetto match contro la Svezia fu un colpo basso, ma il talento di Frattamaggiore non sta facendo un granchè per dimostrarlo.
Insigne-Nazionale, un problema di molti
Non che manchi l’impegno da parte sua. Probabilmente la questione non sta solo nel rendimento, ma nell’approccio ad un certo tipo di gara. Insigne sembra non sentirsi parte di un gruppo unito, nonostante il grande feeling con Balotelli. Ed in effetti il discorso si potrebbe allargare a molti suoi compagni d’avventura con l’Italia: Lorenzo non è l’unico a ‘cambiare volto’ durante le convocazioni italiane. Evidentemente il problema è alla base: giocare in Italia e per l’Italia probabilmente non è la priorità per tutti, per questo si fatica a costruire un’azione degna di questo nome e le prestazioni dei singoli sono così insoddisfacenti. Tornando a Lorenzo, è naturale pensare che le luci dei riflettori possano cadere proprio su di lui: indossa la 10 ed è, probabilmente, il miglior attaccante azzurro in circolazione.
