Un gol e tante giocate di alta classe per Piotr Zielinski, che ha segnato in pochi giorni la terza rete a Gigi Donnarumma dopo la doppietta contro il Milan.
Il presente e il passato del Napoli. Prima Piotr Zielinski con un tiro al volo ravvicinato, poi Jorginho dagli undici metri nella ripresa hanno deciso la prima sfida di Nations League terminata 1-1 tra Italia e Polonia. Per Lorenzo Insigne, invece, soltanto qualche fiammata nel primo tempo senza però incidere più di tanto. Solo panchina, infine, per l’altro giocatore del Napoli Arek Milik. L’ex azzurro Jorginho, ora al Chelsea, non ha brillato nell’arco dei novanta minuti perdendo palla in occasione del gol del momentaneo vantaggio polacco e facendosi perdonare con il rigore eseguito alla perfezione. Sprazzi di talento puro per Zielinski, autore ancora una volta di giocate di alta classe e di chiusure preventive in fase di non possesso sullo stesso centrocampista italo-brasiliano, incapace così di mettersi in luce in Nazionale. Ora con Ancelotti il talento polacco avrà più spazio per mettersi in mostra dopo lo spostamento di Marek Hamsik da interno di centrocampo a metodista. E questo cambiamento potrebbe portare maggiori benefici alla definitiva consacrazione dell’ex Udinese.
Zielinski, i complimenti di Sarri
Plasmato e cresciuto a dismisura sotto la gestione di Sarri da Empoli a Napoli, lo stesso allenatore toscano ha sempre ammirato le qualità del centrocampista polacco: “E’ un talento assoluto. Ha anche grandi doti fisiche e se cresce a livello di personalità può giocare in qualsiasi zona del campo. Sarà il nuovo De Bruyne“. Zielinski è ad un passo dal diventare un craque di livello mondiale. Gli basterà soltanto un po’ di continuità.