Comune contro ADL, ai tifosi le conseguenze: prezzi aumentati al San Paolo

De Laurentiis Napoli
Aurelio De Laurentiis ©Getty Images

Comune contro De Laurentiis – Le conseguenza di una battaglia estenuante tra Comune di Napoli e società azzurra si ripercuotono sui tifosi con l’aumento dei prezzi al San Paolo.

Ormai da settimane, se non da mesi, Comune di Napoli e società azzurra si impegnano in una guerra tutta personale per quanto riguarda diritti e doversi sul San Paolo. Il sindaco De Magistris ed il presidente De Laurentiis restano fermi sulle proprie posizioni. Da un lato, il primo cittadino fa valere i suoi diritti su un impianto che, di fatto, appartiene al territorio e non è privato. Il patron azzurro, invece, reclama perchè il primo si adoperi per mettere in atto tutti i suoi doveri nei confronti dello stadio in questione. La conclusione è che ora tra le parti c’è il gelo assoluto, e la società partenopea è costretta a versare alle casse del Comune il 10 % sugli incassi dei match casalinghi.

Comune contro De Laurentis: prezzi aumentati del 300% al San Paolo

A pagare le conseguenze di questa estenuante guerra verbale sono, naturalmente, i tifosi. Proprio coloro che andrebbero tutelati saranno invece i soli a ricevere sulle proprie spalle tutto il peso di una questione nella quale non dovrebbero nemmeno entrare. Ed invece ci entrano eccome, perchè i prezzi del San Paolo stanno aumentando a dismisura nell’ultimo periodo (35 euro il prezzo delle Curve contro la Fiorentina). Prezzi esorbitanti per partite di un inizio stagione non eclatante per il Napoli, e allora il collegamento con la famosa percentuale da versare al Comune da parte del club azzurro viene facile. Ecco spiegato perchè per una partita di contro un avversario di fascia medio-alta le Curve saranno un lusso, con un aumento che sfiora il 300% rispetto ai costi dei rispettivi settori del San Paolo per lo stesso match nella scorsa stagione.

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