Come venne in mente ad Aurelio De Laurentiis di acquistare il Napoli? Ce lo svela il figlio Luigi: “Se ne stava in clinica, annoiato…”.
Intervistato per l’edizione online de ‘La Gazzetta dello Sport’, Luigi De Laurentiis svela un retroscena fino ad oggi sconosciuto in merito all’acquisizione del Napoli da parte di suo padre Aurelio. Il ‘rampollo’ di famiglia rivela: “Papà si trovava in clinica in quanto era reduce da una operazione al menisco. Era molto annoiato, così passava le mattinate informandosi e leggendo i giornali. Proprio in questo modo venne a sapere che il Napoli era fallito, e così gli venne in mente l’idea di rilevare la società per iniziare un nuovo progetto sportivo. Un progetto che nel tempo sarebbe dovuto approdare a lidi prestigiosi, come in effetti è accaduto. Papà quando deve rimanere fermo per questo o quel motivo diventa letteralmente pazzo. Ha bisogno di essere impegnato in qualcosa da fare”.
De Laurentiis prese il Napoli “per noia”
Luigi continua: “Del resto parliamo di uno che è capace di lavorare anche alle 6:00 di mattina della domenica. Già anni prima comunque si rivolse all’ex presidente Corrado Ferlaino nel tentativo di acquistare il club. La cosa però naufragò, ma tempo dopo si presentò a lui questa opportunità, che ha prontamente colto. Dopo aver rilevato il Napoli in tribunale, papà mi chiamò. Io mi trovavo in California per lavoro. Mi disse che, alla luce di questo suo nuovo, grandioso affare, avrebbe avuto bisogno di me. Il mio compito sarebbe stato occuparmi di più della FilmAuro, (che difatti è molto coinvolta nelle finanze del Napoli, ndr). Così, invece di restare negli Stati Uniti, ho fatto rientro in Italia, a Roma”. Intanto però Aurelio De Laurentiis ha altre grane da risolvere, e riguardano i rapporti col Comune per il ‘San Paolo’.