Nuoto Paralimpico – L’Italia scrive la storia raggiungendo la bellezza di 74 medaglie.
E’ stata un’estate ricca di campionati europei nel mondo del nuoto e della pallanuoto. Dopo il deludente europeo di Barcellona in cui hanno sfigurato sia il Setterosa che il Settebello, l’Italia del nuoto impegnata a Glasgow ha collezionato ben 39 medaglie di cui 8 d’oro, piazzandosi al terzo posto nel medagliere complessivo dietro solo a Russia e Gran Bretagna. Ma ci sono stati altri atleti azzurri a conquistare la scena europea nel mondo acquatico. 29 medaglie d’oro, 23 d’argento e 22 di bronzo. Il totale di 74 medaglie rende l’impresa dei ragazzi della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico straordinaria e storica. Questi numeri da capogiro sono frutto di un duro lavoro e di un perfetto coordinamento tra gli atleti e i loro allenatori che ha permesso un’escalation incredibile sulla scena europea.
Nuoto Paralimpico, il percorso italiano nella storia
Da Stoccolma, nel 2001, l’Italia fece ritorno con 7 medaglie. Da Reykyavit nel 2009 vennero conquistate 6 medaglie per passare nel 2011 con le 9 conquistate a Berlino. Dal 2014 si sono cominciati a cogliere i frutti del duro lavoro: a Eindhoven furono ben 19 le medaglie, per raddoppiare quasi a Funchal nel 2016. Tra gli atleti della spedizione azzurra che hanno conquistato le medaglie ci sono due napoletani:
ONI VINCENZO Caravaggio Sporting Village
ORO 200m stile libero S3 – 50m dorso S3 – 50m stile libero S3
URSO SALVATORE NOIVED Napoli (0-1-2):
ARGENTO 400m stile libero S11
BRONZO 100m Delfino S11 – Staffetta mixed 4×100 stile libero
Ma la domanda è: sono BEN due i nuotatori napoletani che hanno vinto le medaglie, o sono SOLO due gli atleti napoletani ad aver vinto perché è difficile per i disabili praticare sport sul territorio partenopeo?