Il colombiano Ospina è il portiere che il Napoli stava cercando. È l’uomo giusto per far crescere Meret e fornire le dovute garanzie agli azzurri.
David Ospina sarà il nuovo portiere del Napoli. In queste ultime ore di calciomercato (la sessione trasferimenti estiva chiude domani alle 20:00, ndr) andrà in porto l’affare, come sostanzialmente annunciato ieri mattina da Aurelio De Laurentiis. Il portiere titolare della nazionale colombiana compirà 30 anni il prossimo 31 agosto ed arriverà in prestito con diritto di riscatto per gli azzurri. Si tratta di un profilo di grande affidabilità e di ottima esperienza internazionale, consolidatasi in Europa specialmente con Nizza (2008-2014) ed Arsenal (dal 2014 ad oggi). Coi londinesi, Ospina è scivolato al ruolo di terzo portiere alle spalle del nuovo acquisto Leno (trattato proprio dal Napoli a giugno) e Cech. Ma nel 2015 le sue prestazioni coi Gunners gli permisero di entrare nel novero dei giocatori in lizza per il Pallone d’Oro. Non eccezionale il suo andamento in Champions League, con 14 presenze e 28 gol subiti in tre edizioni.
Ospina, esperienza ed affidabilità per il Napoli
Ospina però ha pagato anche la mancanza di competitività che ha contraddistinto l’Arsenal nelle ultime stagioni. Con la Colombia le cose vanno invece molto meglio: reduce dai Mondiali 2014 e 2018 ottimamente giocati, l’estremo difensore latinoamericano è un leader indiscusso dell’undici titolare dei Cafeteros. Il prossimo acquisto del Napoli eccelle nelle parate spettacolari, figlie di reattività improvvisa e colpi di reni
. Come tanti sudamericani invece vede nelle uscite il suo punto debole, specie quelle basse, e punta un pò troppo sull’anticipo. Ma dalla sua vanta anche 13 clean sheet in 29 partite con l’Arsenal in Premier League, con sole 23 reti subite. Non male per uno che sostanzialmente da tre anni non è più stato il titolare. Ospina porterà in azzurro comunque l’esperienza e l’affidabilità necessarie, permettendo a Meret di guarire con tranquillità e di poter imparare molto da lui, garantendo nel contempo al Napoli le necessarie garanzie tra i pali che Karnezis non sembra essere in grado di fornire.