Aurelio De Laurentiis è il nuovo proprietario del fallito Bari, che ripartirà dalla Serie D: “Vuole riportarlo in A, ha dato ampie garanzie”.
Ieri sera è giunta l’ufficialità sulla trattativa che ha portato il Bari nelle mani di Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli ha battuto Claudio Lotito, Enrico Preziosi ed altri facoltosi concorrenti interessati a rilevare il titolo sportivo della società pugliese, fallita nei giorni scorsi per inadempienze economiche e che ripartirà adesso dalla Serie D. Antonio Decaro, sindaco di Bari, e che aveva il compito di scegliere a chi affidare il nuovo progetto sportivo di rinascita del club, spiega di aver scelto De Laurentiis “per la passione e la competenza mostrate. La sua intenzione è quella di creare un polo calcistico nel Meridione. Si erano fatti vivi anche degli imprenditori indonesiani, i quali però non offrivano le stesse garanzie progettuali ed hanno fornito una documentazione carente”, dice Decaro.
Il Bari a De Laurentiis: “Ha dato le migliori garanzie”
Stessa cosa successa con Enrico Preziosi, mentre per quanto riguarda Lotito sembra abbia pesato il fatto di avere già anche la Salernitana in Serie B, oltre che la Lazio. Decaro aggiunge anche: “De Laurentiis ha messo per iscritto che la SSC Bari non sarà un club satellite del Napoli e che investirà inizialmente tre milioni di euro, con l’obiettivo di riportare la squadra in Serie A nel minor tempo possibile. Ci sarà anche la necessità, quando questo accadrà, di scegliere se tenere Napoli o Bari o di cambiare le regole sulle multiproprietà”.
In rappresentanza di De Laurentiis ieri ha parlato in serata a ‘TeleBari’ anche l’avvocato Mattia Grassani. “Il nostro è stato un lavoro a fari spenti. Nel pomeriggio abbiamo presentato la nostra manifestazione d’interesse al sindaco Decaro. Il tutto senza fare proclami sulla stampa, quando si ha intenzione di fare le cose seriamente lo si fa lavorando in silenzio. Per De Laurentiis questa è una grande sfida in una piazza importante come Bari. Ed abbiamo già chiari investimenti da fare e progetto da attuare. Sono invece molto deluso dal vecchio proprietario, Giancaspro, sia dal punto di vista umano che professionale”.