Come anticipato stamani, Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli tramite il proprio figlio Luigi, si è tuffato nella sfida per rifondare il Bari Calcio assieme ad un folto numero di imprenditori concorrenti
Come riportato dal ‘Corriere del Mezzogiorno’, entro stasera il Bari calcio conoscerà definitivamente la sua sorte. La decisione su quale sarà la società indicata dall’Amministrazione comunale alla Figc per ottenere il titolo sportivo del Bari in Serie D giungerà in giornata. Questo è l’orientamento emerso da Palazzo di città. Alle 12.30 sono scaduti i termini fissati dal sindaco Antonio Decaro per presentare le manifestazioni di interesse per salvare la società biancorossa. Sono 11 le proposte pervenute tramite posta elettronica certificata: dopo quelle di Lotito e De Laurentiis jr., si è appresa anche la manifestazione d’interesse da parte del fondo Elliott, da poco divenuto proprietario delle quote del Milan. La proposta del fondo sarebbe con una società milanese: la rappresentazione sarebbe affidata a Ernesto Paolillo, ex direttore generale dell’Inter nell’era Moratti.
Della commissione istruttoria esaminatrice degli undici progetti pervenuti fanno parte: Davide Pellegrino, direttore generale del Comune, Pompeo Colacicco, direttore della ripartizione Urbanistica del Comune, Giuseppe Ninni, direttore della ripartizione Ragioneria del Comune, Domenico Costantino, accademico dell’Università di Bari, e Roberto Maffei, dentista ed ex capo ultras della curva nord del Bari.
L’avviso pubblico del 23 luglio scorso prevede questo iter decisionale: «Il Comune – è detto in una nota – procederà, anche avvalendosi dell’istruttoria di apposita commissione, a suo insindacabile giudizio, alla valutazione delle proposte ricevute, verificandone la completezza e adeguatezza, ai fini dell’accreditamento della società presso la Federazione Italiana Giuoco Calcio, restando inteso che l’accettazione spetterà esclusivamente alla Figc». Entro il 6 agosto, invece, la squadra dovrà inderogabilmente essere iscritta alla prossima Serie D.
Sarebbero sette le società (conosciute) che sono in corsa per salvare la squadra:
SS BARI 1908 – È composta da una cordata di otto imprenditori baresi: i fratelli Ladisa, Angelo Disabato, Francesco Rossiello, Eugenio Bernard, Giuseppe Volpe, Raffaele Catalano, Domenico Di Paola, Antonio Vasile. Agli ex curatori del fallimento dell’As Bari (nel 2014) Marcello Danisi e Gianvito Giannelli coadiuvati dall’avvocato Gianni Di Cagno sono affidate le deleghe amministrative e sportive. 640mila euro il capitale sociale deliberato che, in caso di aggiudicazione, salirà a 1,5 milioni. Il progetto ha ricevuto anche la «benedizione» di Urbano Cairo, presidente del gruppo Rcs, nonché del Torino. Un impegno più di consulenza tecnica che economico.
AS BARI 1908 – Fondata dal legale marchigiano Fulvio Monachesi e dall’avvocato Emiliano Nitti che, tuttavia, in caso di aggiudicazione, cederanno le quote ai reali investitori, il gruppo Malavolta di Ascoli Piceno (impegnato nell’edilizia), nonché l’azienda tedesca Enernovum ed una holding americana che operano nel ramo delle energie alternative. Enrico Tatò (ex Noicattaro) il presidente individuato, Vincenzo Torrente il tecnico prescelto, con la consulenza dell’ex ds Giorgio Perinetti (che, però, non lascerà l’incarico di dg del Genoa): sulla carta, sembra il progetto più completo, strutturato e dalla più ampia potenzialità finanziaria, se è vero che si costituirà un capitale sociale di circa 2,5 milioni.
ASD BARI 1908 – Nasce su iniziativa dell’imprenditore barese Nicola Canonico, supportato da Vito Laruccia (ex patron del Monopoli), nonché dalla competenza di un pool di glorie biancorosse quali Antonio Lopez (vicepresidente), Pietro Maiellaro, Sandro Tovalieri, Michele Armenise. Il ruolo di ds sarebbe affidato all’ex Bisceglie, Emanuele Belviso, mentre come tecnico è stato sondato Ciro Ginestra (reduce dalla positiva esperienza al Team Altamura).
ASD BARI CALCIO – È stata costituita ieri su impulso dell’ex presidente del Taranto, Luigi Blasi (imprenditore nel ramo delle macchine agricole, originario di Manduria) che sarebbe coadiuvato da Vittorio Galigani nelle vesti di direttore generale. L’organigramma resta riservato, ma i lavori per comporlo sono in stato avanzato.
BARI CALCIO ACADEMY – E’ stata costituita da un misterioso imprenditore (a quanto pare russo) di cui non si conosce ancora l’identità’ e di cui ne ha rivelato l’esistenza l’avvocato Francesca Ferri, di Valenzano che ne ha la rappresentante legale.
MISTER X – Pare che un forte gruppo imprenditoriale (supportato da un fondo estero) sia pronto a calare a sorpresa l’asso nella manica, avendo agito finora nella più totale riservatezza. Se la pista fosse attendibile, oggi sarà svelata, alla stregua di un colpo di teatro.
LA PROPOSTA DI LOTITO – Come già detto c’è la società di Claudio Lotito, il cui nome non è stato ancora rivelato.
INFINE – L’ultima in ordine di tempo: la Società Sportiva Città di Bari creata da Luigi De Laurentiis, figlio del produttore cinematografico e proprietario del Napoli calcio, Aurelio De Laurentiis. Non è da escludere che possano esservi ancora altre società in lizza, anche se le lancette dell’orologio corrono senza sosta verso la deadline fissata da Decaro.
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