Il Napoli ha già i suoi top player in avanti: sono Arkadiusz Milik e Dries Mertens. E poi c’è l’outsider Roberto Inglese. Cavani non è una priorità.
Tra i calciatori del Napoli che più hanno intenzione di mostrare di che pasta sono fatti c’è fra tutti Arkadiusz Milik. L’attaccante polacco è reduce da due stagioni nelle quali è stato schierato in campo con il contagocce, a causa di altrettanti gravissimi infortuni alle ginocchia. Quando è stato bene, il 24enne ex Ajax ha fatto però vedere i colpi dei quali è dotato, e nel finale dell’ultimo campionato ha piazzato gol e giocate molto apprezzate dai tifosi azzurri. Il riscatto personale di Milik è accresciuto anche dal deludente Mondiale giocato il mese scorso con la Polonia. Ora al giocatore resta soltanto il Napoli, con il quale intende fare la differenza e giocare finalmente una stagione per intero. Le voci ricorrenti che riguardano soprattutto Cavani lo stanno mettendo in ombra nel cuore dei tifosi, ma non va dimenticato che Milik venne acquistato per rimpiazzare Gonzalo Higuain, e non uno qualsiasi.
Milik, c’è feeling con Ancelotti
Secondo quanto trapela da Dimaro, Milik avrebbe destato fin da subito un’ottima impressione in Carlo Ancelotti, e la cosa è stata reciproca. Al bomber sono bastati pochissimi giorni per avere del nuovo allenatore del Napoli un’idea ben precisa: “Non ho mai avuto un mister come lui, è uno che parla ai giocatori e non fa pesare il suo ruolo di superiore. È fantastico”, aveva detto ieri il numero 99 azzurro. Che ora è consapevole di potere e dovere farsi carico dell’attacco del Napoli. Ancelotti infatti sembra propenso a spostare più indietro il raggio d’azione di Mertens, per schierarlo tra le linee. Questo farà si che il posto di centravanti torni in possesso di Milik, o di Inglese in subordine. Anche l’ex Chievo si sta comportando molto bene nel ritiro estivo di Dimaro, al punto da aver già conquistato la stima di numerosi tifosi.
Con Cavani uno tra il polacco e Mertens andrebbe via: ne vale la pena?
Considerando che pure Mertens alla bisogna può giocare come terminale offensivo, il Napoli sembra proprio non aver bisogno di nessuno lì davanti. Nemmeno di Edinson Cavani, il cui arrivo provocherebbe la necessità improvvisa di doversi privare proprio di uno tra Milik e Mertens. Che rispetto al Matador non hanno poi così tanto in meno. I tifosi sognano ma questo spesso li porta a dimenticare l’aspetto pratico delle questioni. Il Napoli ora è una squadra diversa rispetto al passato, quando arrivarono innesti come Quagliarella, lo stesso uruguaiano o Higuain. Oggi la sua rosa è assai più competitiva e vede in ogni reparto gente esperta e di qualità. Il reparto offensivo è già a posto così e ha dimostrato di valere già tantissimo allo stato attuale.