Hamsik: “Sarri mi ha mandato un sms, CR7 non è Maradona”

Ancelotti, Hamsik
Ancelotti, Hamsik

Marek Hamsik sulla Cina: “Mi diedi come deadline il 9 luglio. ADL mi prese bonariamente in giro. Sarri mi ha mandato un sms, io regista una sfida”.

Marek Hamsik rivela, all’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’, le motivazioni che lo avevano portato a considerare un addio al Napoli solamente un mese fa per andare a giocare in Cina. Inoltre il centrocampista slovacco dice che Maurizio Sarri gli ha inviato un sms da leggere anche ai suoi compagni di squadra. “Confesso che già altre volte in passato c’era stata la possibilità di lasciare il Napoli per la Cina. Mi ero detto che se entro il 9 luglio non ci fossero state altre novità però sarei rimasto. Sul piano economico sarebbe stato molto conveniente, avrei sistemato la mia famiglia per sempre. Pure dopo gli Europei del 2016 arrivarono delle richieste per me”.

Hamsik: “ADL mi disse ‘Ma ‘ndo vai?’, e l’sms di Sarri…

Con De Laurentiis, Hamsik aveva parlato di questa eventualità a maggio. “Appena giunta l’offerta cinese, informai il presidente. Il rapporto con lui è schietto e diretto, molto speciale. Lui aveva reagito alla sua maniera dicendomi: “Ma ‘ndo vai, è Napoli la tua casa!”. È vero che invece Sarri si è risentito del fatto di non essere stato informato dallo stesso Sarri? “Ma no, non credo. Con lui mi sono lasciato normalmente, mi ha mandato un messaggio al primo giorno di ritiro chiedendomi di estenderlo a tutta la squadra. Il mister ci ha fatto gli auguri per il futuro. A lui dobbiamo tanto, ha fatto crescere tantissimo il Napoli“. Hamsik svela poi una cosa che tanto segreta comunque non è: “Le panchine iniziali del passato campionato mi fecero molto male. E poi lo scudetto più che vincerlo la Juve lo abbiamo perso noi, fino al giorno di Inter-Juve 1-2 e della nostra sconfitta per 3-0 contro la Fiorentina. Lì si sono mischiate due situazioni che ci hanno abbattuto. Il mondo ci era crollato addosso”.

“Che sfida giocare da regista”

Con Ancelotti sembra possa esserci una svolta tattica per Hamsik: “Il mister mi ha spostato in regia, la cosa mi incuriosisce e sono a sua completa disposizione. Non so se sarà in grado di allungarmi la carriera ma di certo è una cosa che ho trovato stimolante“. Infine, ancora su un possibile addio: “Se un giorno dovessi andare via non penso comunque che la cosa cambierebbe il mio rapporto con Napoli. Sarei comunque orgoglioso di sentirmi napoletano, l’affetto per città e tifosi è come in passato, anzi, lo sento anche in maniera più forte adesso”. E su Cristiano Ronaldo: “Non è Maradona, Diego era e resterà per sempre il migliore di tutti. E poi il vero colpo lo ha messo a segno il Napoli con Ancelotti”.

“Il Napoli è già forte così”

Il Napoli ha i suoi top player: “Il presidente ha ragione. Abbiamo Koulibaly, Zielinski, Mertens, Insigne…Ancelotti e Sarri sono diversi in tutto, anche nei carichi di lavoro”. Cosa farà Hamsik in futuro? “Intanto il mio contratto prevede due anni ancora al Napoli più l’opzione per un terzo. Ma so già che vorrò divertirmi con i bambini, aprire una scuola calcio e contribuire a formare i talenti del futuro. Intanto ora sto per completare la mia biografia. E sono ancora giovane dentro”.

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