Il Parma è tornato in Serie A dopo una lunga cavalcata. L’incubo del fallimento ha lasciato il posto ad un sogno realizzatosi nel minor tempo possibile anche grazie ad alcuni calciatori di proprietà del Napoli. La realtà emiliana ha contribuito a farli crescere e ha dato loro la possibilità di migliorare senza troppe pressioni. Una promozione conquistata sul campo, ma a breve potrebbero esserci brutte sorprese per i crociati. L’ultima giornata, decisiva per il passaggio in A, ha visto il club affrontare lo Spezia: Emanuele Calaiò e Fabio Ceravolo hanno inviato alcuni messaggi ai propri ex compagni, militanti proprio nella formazione ligure. Il procuratore federale Giuseppe Pecoraro ha aperto un’inchiesta, per cui non è prevista l’archiviazione.
Rischi e sanzioni
Calaiò e Ceravolo – riferisce La Gazzetta dello Sport – saranno deferiti dalla Procura federale. L’accusa non è stata ancora chiarita: illecito sportivo oppure slealtà sportiva. I calciatori rischiano una pesante squalifica, ma il Parma non può dormire sonni tranquilli. La società emiliana rischia una penalizzazione in classifica, che potrebbe capovolgere l’esito dell’ultimo campionato di Serie B. Una risalita da sogno che rischia di trasformarsi in una storia dell’orrore: un incubo che il club vuole evitare a tutti i costi.