Sembra un po’ Gyorgy Garics, e non per il ruolo interpretato in campo, che è praticamente lo stesso. Basta guardare una sua foto per trovare proprio una somiglianza fisica con il penultimo austriaco prima della meteora Hoffer a mettere piede a Napoli dopo Kreutzer, Skasa e Steiger. E chi ricorda questi ultimi due alzi pure la mano. Stefan Lainer è un terzino di spinta, non tattico come Hysaj ma molto più dirompente. Nato a Seekirchen, nel distretto di Salisburgo, il 27 agosto del 1992, Lainer è cresciuto nelle giovanili del Salisburgo ma prima di affermarsi nella sua città ha dovuto girare un bel po’. Poi nel 2015 l’approdo definitivo ai Red Bull e il ruolo sempre più importante nel gioco prima di Garcia poi di Marco Rose. Quest’anno Rose ha raggiunto un incredibile semifinale di Europa League anche grazie all’apporto di Lainer, terzino non piazzatissimo fisicamente ma molto rapido e bravo a sfruttare gli spazi che gli si aprono.
Stefan Lainer, un colpo funzionale
Le sue prestazioni gli hanno permesso di entrare nella formazione tipo della competizione continentale. Punta l’avversario e cerca di sopravanzarlo in velocità, sia in fase offensiva che in fase difensiva. Si sovrappone meno di Hysaj e cerca molto il gioco per vie centrali, cercando di liberare spazio in mezzo nel miglior modo possibile. Ancora giovane e con una discreta esperienza internazionale, Lainer è un colpo molto interessante per il Napoli: più che un titolare inamovibile un co-titolare, un esterno in grado di giocarsi le sue carte con Hysaj o con chiunque dovesse prendere il suo posto. Prezzo non altissimo, circa 10 milioni di euro e un ingaggio contenuto, circa un milione di euro a stagione. Su Lainer sono interessati anche alcuni club di Premier e Bundesliga ma il Napoli sembra averla spuntata su tutti. Un colpo molto funzionale al nuovo progetto azzurro.