Venticinque anni e un bel futuro davanti a sé, anche se forse non più al Paris Saint Germain. Alphonse Areola aveva detto che voleva restare a Parigi per giocarsi le sue carte con Buffon, ma alla fine di fronte ad un’offerta importante potrebbe partire comunque. E magari arrivare proprio a Napoli, con Carlo Ancelotti che a quanto pare fra i tanti profili circolati nelle ultime settimane preferirebbe proprio lui. Nato a Parigi il 27 febbraio del ’93, nazionalità francese ma origini filippine, Alphonse – per gli amici Fonfonse o il cinese – cresce nella scuola calcio dei Petits Anges e da lì arriva direttamente a Clairefontaine, l’accademia calcistica più esclusiva della capitale francese. È da lì che il PSG lo nota e lo mette subito sotto contratto, facendolo esordire a 16 anni e 5 mesi, un piccolo record per la squadra parigina.
Alphonse Areola per il Napoli, ma attenzione alle rivali
Poi il prestito al Lens allenato da Antoine Koumbuarè, il passaggio al Bastia e nel 2015 il trasferimento in Spagna, al Villarreal. Un gran campionato in Spagna e il ritorno alla base, dove scalza Sirigu, gioca una stagione in ballottaggio con Trapp e poi una da titolare assoluto, con 34 presenze in campionato. Un gigante alto un metro e 95 centimetri con ottimi riflessi e grande leadership all’interno dell’area, con un’ottima capacità di lettura dell’azione. Se lascia Parigi il Napoli dovrà guardarsi da un’altra spagnola: il Valencia di Marcelino, che l’ha lanciato al Villarreal. Ma da qualche ora anche della Roma. Dopo le voci di mercato sull’imminente accordo tra Alisson e il Real Madrid, gli ottimi rapporti con Mino Raiola, che ha portato nella Capitale Justin Kluivert, potrebbe favorire l’eventuale trattativa proprio per Alphonse Areola. Un’altra avversaria importante per quello che può essere il numero uno del futuro. La sensazione però è che tutto venga definito solo al termine dei Mondiali di Russia.