Il progetto relativo al nuovo stadio della Roma, del quale si parla da qualche anno ormai, subisce un forte rallentamento con una ondata di arresti.
Una notizia che ha dell’inquietante scuote l’ambiente legato alla Roma. Il club giallorosso già da diversi mesi sta pianificando la costruzione del proprio stadio di proprietà. Un fattore in grado di poter far fare un salto di qualità notevole alla società presieduta da James Pallotta. Avere un impianto da poter gestire in maniera diretta e secondo i propri interessi sarebbe un fattore capace di garantire grossi guadagni ed una crescita societaria importante. Ed in questo anche il Napoli dovrebbe cominciare a muoversi, per superare gli annosi problemi del ‘San Paolo’. Ma il progetto dello stadio della Roma ha subito proprio nelle scorse ore un brusco stop, dovuto ad una ondata di arresti. Secondo quanto riportato da ‘Il Corriere della Sera’ nella sua edizione online, sono scattate le manette per nove persone. I carabinieri hanno fermato diversi soggetti coinvolti nella operazione ‘Rinascimento’.
Stadio della Roma, chi sono le persone arrestate
Per tutti loro ci sono accuse a vario titolo: la maggior parte degli arrestati deve rispondere di corruzione. Tra questi figurano Luca Lanzalone, presidente di Acea vicino al Moviento 5 Stelle a quanto pare e finito ai domiciliari, poi Adriano Palozzi, esponente di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio e Luca Parnasi, costruttore edile. Inoltre figurano tra gli indagati raggiunti da avviso di garanzia e per i quali sono scattate le manette anche vari altri consiglieri regionali, per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e delitti contro la Pubblica Amministrazione.