Napoli, rinnovo San Paolo – Sarebbe stato finalmente presentato il progetto definitivo: restyling basato su 9 punti stilati dal programma.
In queste settimane è rimbalzata la notizia di un possibile ritardo sui lavori al San Paolo che avrebbe messo a rischio l’utilizzo dello stesso nelle competizioni del club azzurro. Le ultime, fortunatamente, rasserenano gli animi: finalmente sarebbe stato presentato il progetto definitivo per il restyling dell’impianto. Una notizia che potrebbe finalmente mettere d’accordo De Laurentiis e De Magistris, presidente azzurro e sindaco della città campana. L’argomento ‘Stadio’ è infatti spesso risultato punto di rottura tra le due parti, con accordi mai avvenuti circa l’esborso economico al quale avrebbe voluto partecipare lo stesso presidente per rendere nuovamente utilizzabile e a norma il San Paolo. Adesso finalmente pare ci possa essere la svolta grazie all’incontro avvenuto ieri tra tecnici del Comune e quelli del commissario per le Universiadi.
Napoli, rinnovo San Paolo: ecco i nove punti da cui ripartire
I punti da cui ripartirebbe il ‘nuovo stadio’ sarebbero nove:
- primo su tutti, la riconfigurazione dell’invaso (l’anello inferiore e superiore con smontaggio sediolini esistenti e sostituzione con nuovi sediolini adeguati alle normativa Uefa);
- in secondo luogo risanamento, ripristino fuunzionale e impermeabilizzazione delle gradonate;
- incremento della dotazione dei servizi igienici;
- incremento dei punti di pronto soccorso
- incremento dei posti dedicati ai diversamente abili in carrozzella;
- predisposizione di buvette mobili;
- sistemazione del piazzale che accoglie l’impianto;
- manutenzione straordinaria delle opere in ferro
- manutenzione straordinaria delle opere in cemento
Napoli, rinnovo San Paolo: il cronoprogramma
Pare che il comune non consideri l’ipotesi di un solo grande cantiere ed abbia stilato un cronoprogramma da 90 giorni per la sostituzione dei sediolini dei distinti, 85 per quelli delle tribune e 72 per quelli delle curve. Il colore dei suddetti dovrebbe essere l’azzurro e quelli disposti in tribuna avrebbero a disposizione anche braccioli e funzione reclinabile. I posti caleranno dai 62mila attuali ai 55mila. Per la tempistica, infine, dipenderà dalle ditte.