Finalmente, sei mesi dopo, arriva il Verdi-day. Il nuovo acquisto del Napoli ha sostenuto le visite mediche a Villa Stuart ed inaugura una sessione che si preannuncia carica di cambiamenti. Si attende solo l’ufficialità per considerare Simone Verdi un vero e proprio giocatore del Napoli. Secondo le notizie trapelate, l’esterno d’attacco dovrebbe firmare un contratto di 5 anni con il Napoli e guadagnerà circa 1.5 milioni di euro (più eventuali bonus). Per chiudere l’operazione il Napoli dovrebbe sborsare complessivamente una cifra di circa 25 milioni di euro (si parla di 23 milioni di parte fissa, più 2 legati ai risultati). L’arrivo di Verdi non rallenta le altre operazioni in particolare i due nodi che molto probabilmente indirizzeranno le prossime mosse di calciomercato. In uscita, in primo luogo. Per Jorginho al Manchester City è questione di giorni, si continua ad oscillare tra domanda e offerta ma la sensazione è che si chiuderà. Per Marek Hamsik in Cina forse ci vorrà un po’ di tempo in più.
Napoli, dopo le cessioni parte la campagna acquisti
Sullo slovacco si è pronunciato anche Fabio Cannavaro, allenatore del Guangzhou Evergrande: “C’è un aspetto romantico-sentimentale che si pone: ne ho parlato con Paolo, mio fratello, in epoca non sospetta, non prenderemmo mai un calciatore al Napoli per non rappresentare elemento di disturbo”. Queste due cessioni però daranno il via alla vera campagna acquisti del Napoli di Ancelotti. Due portieri, con Leno ancora favorito su tutti gli altri e il 18enne Lunin come vice designato, poi un terzino, che potrebbe essere Lainer del Salisburgo, due centrocampisti e forse anche un attaccante. Ma anche lì davanti il primo comandamento è cedere: con Verdi diventano 8 per tre maglie, decisamente troppi. In attacco vale la questione degli altri reparti. Risolte le necessità immediate, qualcun altro arriverà soltanto se dovessero andare via i titolari attuali. Hysaj, Ghoulam, Callejon, Mertens: se restano loro nessun problema, altrimenti si comprerà ancora.