Pepe Reina si è espresso su alcuni legami con personaggi controversi legati alla camorra: “Impossibile sapere cosa fanno tanti miei amici a Napoli, ma con quell’ambiente non ho nulla a che vedere”.
Pepe Reina fa parte del passato del Napoli ormai. Tuttavia il 35enne spagnolo, che si aggregherà al Milan in maniera ufficiale a partire dal prossimo 1° luglio, ha parlato della fine della sua storia in maglia azzurra su Radio Onda Cero, che lo ha intervistato nel ritiro della nazionale iberica in vista dei Mondiali di Russia 2018. “C’erano stati dei dubbi sulla mia chiamata per la Spagna (dove non figureranno nell’elenco dei 23 Albiol, Callejon, ma anche Morata, Suso, Vitolo ed altri elementi di primo piano). Io ci sono abituato, del resto ogni giocatore è in grado di scatenare dei dibattiti. E la cosa vale ancora di più per una nazionale che punta a vincere come la nostra. Io comunque sto molto bene, sono reduce da una annata molto bella con il Napoli, dove siamo andati vicini a vincere lo scudetto e ci siamo imposti come seconda migliore difesa della Serie A”.
Reina su certe amicizie pericolose: “Impossibile sapere cosa fanno le mie frequentazioni nel tempo libero”
Questi Mondiali al via tra pochissimi giorni rappresenteranno per Reina l’ultimo grande appuntamento internazionale con la Spagna. “Si, sarà certamente così. Non so se ad Euro 2020 ci sarà ancora, per cui darò il meglio qualora avessi l’opportunità di scendere in campo. Il ct Lopetegui può contare su di me”. Sulle discussioni riguardo le sue frequentazioni con personaggi controversi legati alla camorra napoletana, Reina dice: “Sono molto tranquillo. Io con quel mondo e con quel tipo di vita non ho niente da spartire. A Napoli ho molti amici, troppi, e sapere cosa fanno nel tempo libero è impossibile. Chi mi conosce però sa perfettamente che non c’entro nulla con certe cose“.