Ancelotti non pensa solo ai calciatori, ma anche alle strutture azzurre. Così il Napoli può rivoluzionare il suo centro tecnico.
Non solo calciomercato, perché il futuro del Napoli passa anche dalle strutture. L’ormai annosa questione San Paolo sbatte sulle difficoltà riscontrate anche a Castel Volturno. Il centro tecnico azzurro ha bisogno di lavori, lavori che, come confermato dallo stesso Aurelio De Laurentiis, sono stati già avviati in attesa che Ancelotti possa dare la sua mano all’operato azzurro. “A Castel Volturno c’è un cantiere in piedi dall’ultimo giorno di campionato”, ha detto il presidente del Napoli in occasione della premiazione al Football Leader. “I campi sono stati rivoluzionati e li abbiamo mostrati allo staff di Ancelotti”. Proprio ieri, infatti, lo staff del nuovo allenatore ha avuto un primo contatto con la struttura di allenamento azzurra. Solo Ancelotti era assente, ancora impegnato in Canada. “Ho portato con me un architetto fidato per disegnare il futuro, abbiamo ragionato con lo staff medico e persino con il cuoco per lavorare al meglio il prossimo anno”, ha aggiunto De Laurentiis.
Napoli, il rifacimento del San Paolo e la Primavera
Insieme con Castel Volturno, probabile che il Napoli riveda anche tutta la condizione delle giovanili azzurre. “Abbiamo tirato fuori Insigne, adesso faremo lo stesso con Luperto. Vorremmo fare di più, ma qui non è facile”, ha confessato De Laurentiis. “Bisognerebbe avere delle strutture adatte, noi siamo ancora sospesi con la questione San Paolo. Non sono aiutato dalla città. Dovremmo trovare spazi adatti e sindaci che ci danno una mano. Con lo stadio con facciamo? Lo costruiamo nuovo o aggiustiamo il San Paolo? Due anni dopo la mia offerta si è scoperto che non ci sono i soldi adatti per il rifacimento dell’impianto dal credito sportivo”.