Balotelli al Napoli – L’eventuale trattativa avebbe tanti pro ma anche tanti contro per gli azzurri: eccone un’analisi.
Il Napoli riparte da Ancelotti. Con l’allenatore ex Bayern sono molti i nomi di caratura internazionale accostati al club campano. Si è parlato di Vidal e Benzema, ma non solo. Alcune voci vorrebbero anche un interesse dei partenopei per Mario Balotelli, in scadenza con il Nizza. Con il club francese l’attaccante italiano si è reso protagonista di due buone annate, di cui la seconda sucuramente la sua migliore in carriera. Il numero nove della nazionale, in gol ieri contro l’Arabia, ha messo a segno, nella stagione appena terminata, 26 reti in 38 presenze complessive. Un bottino sicuramente importante e che lo avvicina ai top club europei. Altro punto a favore del suo eventuale approdo in Serie A potrebbe essere la voglia di riscattarsi dopo l’ultima fallimentare esperienza rossonera. Da non dimenticare, infine, gli ottimi rapporti con Insigne e Jorginho, compagni di Nazionale con i quali ‘Supermario’ si sta molto divertendo.
Balotelli al Napoli, ecco i contro
Affiatamento con i partenopei, voglia di rivalsa in Serie A e tanti gol: potrebbe essere questa la ricetta segreta del calciatore di origini africane per convincere la dirigenza del Napoli. Ma siamo sicuri che possa bastare? Balotelli è quella che in gergo si definisce una ‘testa calda’, non è un mistero. L’attaccante fa parlare di sè spesso e volentieri, ama stare sotto i riflettori e spesso non è in grado di mantenere il polso della situazione. Basti pensare che, soltanto in questa stagione, ha rimediato ben 15 cartellini gialli ed un rosso. Eventuali malumori all’interno dello spogliatoio potrebbero trovare con lui terreno fertile, e questo sarebbe senza ombra di dubbio un male per la squadra. Per non parlare dei suoi rapporti bellicosi anche nei confronti del pubblico e dei giornalisti mostrati in passato. Per gli azzurri, insomma, Mario sarebbe un gran colpo sotto il punto di vista dello spessore tecnico e tattico, ma forse sarebbe un passo indietro in quanto a coesione tra squadra e tifosi.