L’ufficialità di Carlo Ancelotti al Napoli ha subito scatenato gli addetti ai lavori in vista del prossimo calciomercato. Inevitabile sottrarsi al grande circo di trattative, indiscrezioni e sondaggi. Il Napoli lavora già al futuro e fioccano i nomi. A cominciare dal capitolo portiere: Rui Patricio è sempre più vicino a vestire la maglia azzurra, ma non si molla Leno e spunta l’ipotesi Areola del PSG.
In difesa si punta ad un mix di esperienza e qualità. occhi puntati quindi su David Luiz, già avuto da Carlo Ancelotti negli anni al Chelsea. Poco utilizzato da Conte, potrebbe tentare l’avventura italiana. Ma c’è anche la pista Nastasic dello Schalke ed ex Fiorentina, mentre Meunier e Vrsaljko sono i nomi caldi per le fasce. A centrocampo c’è la suggestione Arturo Vidal, già dato per certo a Napoli ma in realtà protagonista inconsapevole di una fake news. Il suo profilo piace ma non c’è ancora una vera trattativa.
Calciomercato Napoli, tutti gli affari di Ancelotti
Interessa il gioiellino Renato Sanches del Bayern Monaco e in prestito allo Swansea nell’ultima stagione. Può arrivare con l’aiuto di Mendes, ma ad oggi l’obiettivo numero uno è Seri del Nizza. In attacco si sogna Benzema, ma l’ingaggio resta altissimo. Circa 8,5 milioni a stagione. Accanto al francese spiccano i nomi di Federico Chiesa, Simone Verdi e in particolar modo di Suso del Milan.
Il nuovo Napoli potrebbe portare in campo una rosa ben diversa da quella sfruttata da Sarri negli ultimi anni. Dall’addio di Reina a quello di Maggio, ormai definiti, fino alle trattative che potrebbero portare al trasferimento di Hamsik, Mertens e Callejon.
Sarà una squadra che punterà molto sulla qualità del gioco e meno sugli automatismi e i precisi schemi studiati per mesi in allenamento, ma potrebbe regalare maggiori successi. Dopo aver mostrato di poter lottare in serie A, testa a testa con la Juventus, il Napoli di De Laurentiis dovrà avanzare anche in Europa. Il cammino della Roma in Champions League dimostra come l’Italia possa tornare a dire la propria in Coppa, non soltanto grazie alla Juventus di Agnelli e Allegri.
