Lavezzi su Ancelotti: “Che colpo per il Napoli, con lui al PSG sono stato benissimo. È un vincente ed è arrivato nel posto migliore per trionfare”.
La notizia del passaggio di Ancelotti al Napoli in qualità di nuovo allenatore ha stupito tutti. Ad Aurelio De Laurentiis viene attribuito il merito di aver saputo attuare un vero e proprio colpaccio. Non a caso la stampa sportiva di oggi ricopre di elogi il presidente del Napoli, definito “da Oscar” per aver saputo assicurare alla panchina azzurra uno degli allenatori più vincenti di sempre. Ancelotti voleva rimettersi in gioco e ha scelto probabilmente la soluzione migliore per farlo. La società partenopea vuole vincere e per riuscirsi ha dato un colpo di spugna al pur bellissimo recente passato. La nomina di Ancelotti ad allenatore poi non ha lasciato insensibile un grande ex azzurro come Ezequiel Lavezzi. Il Pocho, che da febbraio 2016 è andato in Cina all’Hebei Fortune per assicurarsi un ingaggio da record, parla dello stesso Ancelotti.
Ancelotti, gli auguri di Lavezzi: “Miglior scelta possibile per il Napoli”
“È stato mio allenatore al Paris Saint-Germain nel 2012”, comincia l’argentino. “Gli voglio fare il mio in bocca al lupo per questa sua nuova avventura al Napoli. Per me quello sarà per sempre un posto speciale. Con Carlo si corre ma si vince pure, ed è normale avere delle aspettative altissime con uno come lui in panchina”. Lavezzi non manca di sottolineare: “Dovunque sia andato, Ancelotti ha sempre vinto. In carriera ha allenato grossissimi club e per il Napoli di ora è più che adatto. La società è cresciuta molto nel corso degli anni fino a diventare una realtà conclamata in Italia ed in Europa”. Le parole di Lavezzi sono riportate da ‘La Gazzetta dello Sport’ in edicola oggi e non fanno che dare ampio risalto al nuovo progetto attuato in prima persona da De Laurentiis.
C’è una sola, grossa (piacevole) controindicazione
L’ingaggio di Ancelotti è stato al contempo un duro colpo sferrato a Maurizio Sarri, colpevole secondo il presidente di aver temporeggiato troppo sulla proposta di rinnovo. Il patto scudetto si è concluso con un esito negativo, dal punto di vista dei risultati. Ma ha lasciato tanto sul piano umano e non solo. Squadra e tifosi hanno raggiunto la piena consapevolezza di poter competere per lo scudetto. Ma lo faranno senza Sarri, e con maggiori certezze almeno sul piano del prestigio. Come unica controindicazione per il Napoli, ora che è arrivato Ancelotti, c’è il fatto di essere praticamente obbligato a vincere già dalla prossima stagione.