Il centrale serbo Nikola Maksimovic è pronto a tornare a Napoli. In Russia cinque mesi per riprendere confidenza con la titolarità.
Cinque mesi da quasi protagonista con la maglia dello Spartak Mosca, per provare a ritrovare fiducia con il campo e con se stesso. Così Nikola Maksimovic tornerà a Dimaro nel calciomercato del prossimo luglio, provando a convincere il Napoli di poter vestire la maglia azzurra da protagonista, senza dover cercare fortuna in prestito e all’estero. Il centrale serbo, in attesa di scoprire se sarà ai prossimi Mondiali proprio in Russia, si preparerà per il ritorno a Napoli, ritorno che, secondo quanto dichiarato da Massimo Carrera, dovrà essere aiutato dalla società. “In Russia sono attrezzati e preparati bene, gli stadi sono belli e moderni ed hanno voglia di mettersi in mostra anche come Nazionale. Noi dello Spartak abbiamo chiuso il campionato al terzo posto ed ho avuto in rosa un calciatore come Maksimovic. È un buon giocatore, può crescere tanto e le ha le qualità per diventare top nel suo ruolo”, ha detto Carrera che l’ha allenato a Mosca. “Deve però migliorare caratterialmente perché a volte è superficiale. Standogli addosso può crescere perché per sfruttare al meglio le sue qualità bisogna seguirlo. Maksimovic con me ha giocato a 4 in difesa, ma a Napoli può giocare in qualsiasi modo perché è bravo di testa, con i piedi, nel passaggio e può giocare in ogni modulo”.
Napoli, in Russia aspettano Sarri allo Zenit
Poi, l’ex assistente di Conte alla Juve ha commentato la stagione italiana, chiusasi con la vittoria bianconera. “La Juventus ha vinto lo scudetto perché è più abituata a vincere ed ha un equilibrio sia quando le cose vanno bene che quando vanno male. Il Napoli pensava di aver vinto il campionato dopo la vittoria con la Juve ed ha pagato l’eccesso di presunzione nella gara di Firenze. Sopportare le pressioni non è facile, ma si vince sempre al 90esimo dell’ultima gara di campionato”, ha continuato Carrera. “Ho sempre contatti con Conte, secondo me vuole restare al Chelsea e rispettare il contratto, ma non mi ha detto nulla. A breve si scoprirà tutto. Sarri allo Zenit? Spero di no! Scherzi a parte, Sarri è un ottimo allenatore, in azzurro ha migliorato il punteggio di anno in anno e quest’anno al Napoli più di così non poteva fare. Anche il Russia potrebbe fare il suo calcio, c’è molto spazio qui per noi italiani. È giusto che Sarri resti al Napoli per fare qualcosa di importante perché basta poco visto che il gap con la Juve è qualsiasi colmato. Ci vuole anche la volontà del presidente in sede di mercato affinché l’allenatore non giochi sempre con gli stessi. Il problema lingua? In Russia ho un interprete che utilizza anche il mio tono di voce. Poi, quando mi arrabbio, la squadra lo capisce bene perché le urla tutti le capiscono! Fare discorsi in russo è complicato, parlo in inglese con i giocatori singolarmente”.