Sarebbero stati deferiti dalla giustizia sportiva per aver frequentato e frequentare tutt’ora pregiudicati legati ad ambienti camorristici del napoletano: Pepe Reina, Paolo Cannavaro e Salvatore Aronica. Tutti e tre andranno a processo sportivo prossimamente. L’indagine è stata eseguita dalla Dda, i cui atti erano stati acquisiti dalla procura Figc. Il procuratore capo Giuseppe Pecaroro ed il suo vice hanno preso una decisione che scuote l’intero ambiente partenopeo: deferimento per i tre giocatori e per responsabilità i club di appartenenza Napoli, Sassuolo e Palermo.
“Deferiti per rapporti con camorristi”
Deferiti per “rapporti con camorristi” Reina-P.Cannavaro-Aronica, e per responsabilità oggettiva Napoli-Sassuolo-Palermo. Il Proc. Federale Pecoraro e il Proc. Federale Aggiunto, esaminati gli atti dell’indagine, hanno deferito al Trib. Federale i tre.
A riportarlo è l’edizione online de La Gazzetta dello Sport
Rapporti di amicizia che sarebbero costati caro ai tre ex calciatori del Napoli che adesso si ritrovano in tribunale. Auto di lusso, orologi costosi e vacanze in luoghi d’ogni genere: sarebbero questi i moventi che hanno spinto la Dda ad indagare sulla vicenda. Vicenda che adesso porta in cattive acque anche le rispettive società dei tre calciatori. Nelle prossime ore arriveranno sicuramente azioni legali da parte degli interessati. Al momento, comunque, tutto fermo. Tutto in silenzio.
Non solo loro tre…
Stando a quanto si legge su Repubblica.it, non sarebbero soltanto loro tre ad essere indagati. La Procura federale, infatti, ha poi deferito tre dipendenti della Ssc Napoli: il team manager Giovanni Paolo De Matteis, il responsabile della biglietteria e delegato alla sicurezza Luigi Cassano e il direttore commerciale marketing del Napoli Alessandro Formisano.