48 ore per decidere il futuro. Un filo che lega Spagna e Inghilterra, ma anche Russia e arriva a Napoli, piazza cruciale per capire il futuro di tre club: Napoli, Zenit San Pietroburgo e Chelsea. Da una parte Maurizio Sarri con i suoi dubbi, il suo amore per la città e la tifoseria ma anche la consapevolezza forse di aver dato tutto. Dall’altra Carlo Ancelotti, uno tra gli allenatori più vincenti e quotati fra quelli in attività e dato ormai vicinissimo al Napoli anche da Marca. Nel mezzo il Chelsea e le fonti inglesi che parlano di un accordo concluso con l’allenatore toscano. Al punto tale che gli stessi giocatori Blues sarebbero a conoscenza dell’imminente arrivo di Sarri. E poi lo Zenit giunto a casa di Maurizio Sarri, secondo quanto riferito da Sky, con un’offerta di quattro milioni e un programma dettagliato per convincere l’allenatore. Un vero e proprio blitz quello dello Zenit per l’allenatore azzurro, incontrato nella sua casa a Napoli, dove erano presenti l’avvocato Giulio Dini, consulente dello Zenit, insieme a Mitrofanov e Dyukov i due candidati alla presidenza dello Zenit e attualmente nel club con incarichi diversi.
Futuro Sarri, De Laurentiis punta Ancelotti
Ore decisive quindi, con la partita di addio al calcio di Andrea Pirlo che potrebbe suggellare invece l’accordo tra Ancelotti e il Napoli e dare una svolta netta al futuro. Aurelio De Laurentiis ha fretta, il tempo è ormai scaduto come annunciato ieri alla stampa. Sarri lo sa, ma la decisione è di quelle che non fanno dormire. Restare a Napoli per vincere o lasciare il ricordo di un triennio indimenticabile? Il timore è di offuscare quanto fatto finora, ma De Laurentiis deve programmare la prossima stagione e ora pretende fatti. Con o senza Maurizio Sarri ammaliato dal Chelsea, corteggiato a lungo dallo Zenit e amato senza mezze misure dal Napoli.