Napoli, addio Maggio – Gli azzurri diranno addio anche al terzino destro nell’ultima gara di campionato contro il Crotone.
Domani si scende in campo per l’ultima di campionato. Per gli azzurri sarà un momento magico: da un lato la possibilità di sfondare ulteriormente il tetto dei propri traguardi per Maurizio Sarri (con il possibile raggiungimento dei 91 punti), dall’altro alcuni grandi addii che renderanno una calda giornata di maggio una tra le più malinconiche della storia recente del club. Dirà addio agli azzurri, dopo 4 stagioni, Pepe Reina. Il portiere spagnolo ha dato tanto in questi anni al Napoli, e club e tifosi devono tanto a lui. Ma ora nel suo futuro ci sono i colori rossoneri da difendere. Non solo l’ex Liverpool, per gli azzurri ci sarà un altro doloroso addio: quello di Christian Maggio, il cui contratto scadrà a fine giugno. L’allenatore azzurro potrebbe schierarlo nei minuti finali per regalargli l’omaggio del pubblico.
Napoli, addio Maggio tra il silenzio generale
Non sembra essere un tema caldo, eppure meriterebbe di esserlo. Christian Maggio è una vera e propria bandiera del Napoli e con gli azzurri ha vissuto emozioni fantastiche. In 10 stagioni ne sono state versate di lacrime e ne sono stati percorsi di chilometri su quella fascia destra. La squadra e i tifosi hanno trovato in lui un uomo straordinario a cui affidare la propria fiducia e sono stati sempre ripagati con rispetto e professionalità. Rispetto e professionalità sono proprio il segno distintivo dell’esterno azzurro: mai una polemica, mai una voce alzata per essere stato messo ai margini di un progetto importante dopo anni di titolarità indiscussa. L’ex Sampdoria arrivò in Campania nel 2008 quando, sulla panchina partenopea, c’era ancora Reja ed ha attraversato tutta la trafila di allenatori azzurri dal ritorno in Serie A. Con Sarri, poi, complice l’età avanzata, la perdita della titolarità in favore del più fresco Hysaj. Ma Maggio ha mostrato il suo attaccamento ogni volta che è sceso in campo dando cuore ed anima per i suoi colori. Domenica, a Napoli, un pezzo di storia dirà addio.