Gonzalo Higuain, ex attaccante del Napoli, è tornato a parlare della sua avventura in maglia azzurra ai microfoni dell’emittente televisiva argentina “TNT Sport”.
Il passato è difficile da dimenticare. Gonzalo Higuain ha vissuto tre stagioni a Napoli che lo hanno rigenerato sotto ogni punto di vista dopo le annate non troppe entusiasmante di Madrid. L’attaccante argentino, pronto per il prossimo Mondiale in Russia, è tornato a parlare della sua avventura in maglia azzurra ai microfoni di “TNT Sport”: “Mi sono trasferito a Napoli perché so l’importanza che questa squadra ha in Argentina. Volevo aiutarla a crescere e, in parte, credo di averlo fatto. Poi ho preso una decisione che credevo fosse la migliore per me. L’odio che ha causato questa scelta è colpa dell’amore che avevano per me”.
Con la maglia del Napoli Higuain ha messo a segno 91 gol in 146 apparizioni complessive diventando nuovamente un bomber di fama mondiale. Infine, sotto la gestione di Maurizio Sarri l’argentino mise a segno in una singola stagione di Serie A ben 36 reti superando il record precedente di Gunnar Nordahl.
Higuain Napoli, l’argentino poteva dire addio al calcio
In passato Higuain non ha vissuto momenti felici anche a causa della malattia di sua madre Nancy come ha svelato all’emittente argentina: “La malattia di mia madre è stata una cosa terribile, fui vicino a lasciare il calcio. Ho proseguito perché me lo disse lei. Amo il calcio, ma lei veniva prima di tutto. Nel calcio come nella vita serve avere al fianco brave persone, perché quando smetti di essere un calciatore vieni ‘scartato’”. Poi, infine, ha concluso: “Di solito le critiche vengono rivolte ai migliori. Ti attaccano per il gol che non hai segnato, ma non per i 300 che hai fatto. I goal più belli mai segnati comunque sono mia figlia e mia moglie”.