Rafael Cabral, terzo portiere del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Kiss Kiss Napoli: “Cinque anni importanti. Ho vissuto cinque stagioni eccezionali nella mia vita, ho conosciuto tante persone. Ho lavorato ed ho imparato tanto con Rafa Benitez e Maurizio Sarri. Non li dimenticherò mai, mia figlia è napoletana. La Supercoppa di Doha? Mi ricordo il rigore parato a Padoin, questa settimana ho rivisto un video di quella serata. Tutti i rigori studiati, non li ho parati…ma quello fu indimenticabile. La vittoria con la Juventus? Stupenda. Ci siamo allenati bene per tutto l’anno, alla fine è andata così. Possiamo uscire da questo campionato con testa altissima”. Poi ha aggiunto: “Se resta insieme questa squadra, farà ancora bene. L’infortunio contro lo Swansea è stato abbastanza delicato. Quando rientri, non rientri al tuo livello. Dovevo guadagnare più forza al ginocchio…quando stavo giocando la Supercoppa, mi sentivo meglio. Ma poi non ho avuto l’opportunità di dimostrare il mio valore. Sarri capisce molto di calcio, è una grandissima persona. Ha il dono della parola, sa accendere nel tuo cuore qualcosa di diverso. E’ l’ideale per qualsiasi squadra”.
Addio Rafael, il brasiliano potrebbe restare in Italia
Il portiere brasiliano Rafael ha svelato, infine, il suo futuro: “Ho deciso di andare via. Ringrazio tutti, soprattutto il presidente De Laurentiis che mi ha comprato dal Brasile. Ho vissuto questo sogno, guarderò ancora le partite del Napoli. C’è la possibilità di restare in Italia, resto in Europa comunque. Io avrò sempre l’amore verso questa squadra e verso questi tifosi che non ho mai visto nella mia vita. La città vive per il calcio, il Napoli merita lo Scudetto”.