Giorgio Chiellini non ci sta e a distanza di venti giorni risponde alla battuta di Lorenzo Insigne sulle finali perse. Il difensore bianconero ha atteso l’ufficialità del settimo scudetto consecutivo per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Nella vita ci vuole rispetto, quando si manca di rispetto si pagano le conseguenze. Siamo stati zitti quando bisognava star zitti, ce la godiamo. Le finali, le perdiamo perché le giochiamo, quando si manca di rispetto bisogna chiedere scusa. Noi adesso ce la giochiamo. Noi parliamo ora è festeggiamo, ogni tanto bisogna mettere i puntini sulle i. In troppi ci hanno mancato di rispetto e ora possiamo toglierci qualche sassolino. Chi ha parlato a vanvera starà in silenzio. Sembra tutto dovuto e scontato e che non meritassimo. Se gli altri pareggiano le partite e noi vinciamo un motivo c’è. Ci sono state tante frasi fuori luogo quest’anno dagli addetti ai lavori, oltre che ai media. E quest’anno, come altri, ci guarderanno festeggiare. Buffon? Mi mancherà tanto, è un punto di riferimento. Ma questa squadra è andata avanti anche senza i campioni e dovrà farlo ancora. Ogni squadra non ha mai un solo leader ma ne ha tanti. Ognuno con i suoi ingredienti portano all’alchimia perfetta”.
Chiellini: “Non ci viene dato il giusto merito”
Giorgio Chiellini non si è risparmiato nelle dichiarazioni post partita. Il difensore bianconero ha continuato a parlare di rispetto e di stimoli: “Si chiude un’annata bella e importante. Non ci rendiamo conto e non ci viene dato merito di quanto fatto: stiamo scrivendo pagine di storia irripetibili a breve termine e per tanto tempo nessuno farà quanto abbiamo fatto. Dobbiamo ringraziare chi ci ha stimolato. Trovare motivazioni ed energia è difficile invece ogni anno troviamo qualcuno che ci tira il collo e ci fa andare. Ci dicono vecchi e brutti ma alla fine chi festeggia siamo sempre noi. A metà del secondo tempo di Milano sembrava tutto finito. Tutte le persone che ci hanno stuzzicato, esultato troppo presto e ci hanno mancato di rispetto ci hanno stimolato. Discorsi su finali, VAR, arbitri ci danno energia. Noi siamo qui a festeggiare e qualcun altro è a casa un po’ più triste. Vedere certe immagini e sentire certe cose è stata linfa. In Italia ogni trasferta è un’impresa, e siamo arrivati lì. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario e c’è mancato poco per giocarcela anche in Champions”.