NAPOLI RITIRO ESTIVO / Nella sala stampa di Castel Volturno è andato in scena l’annuale appuntamento con i giornalisti all’interno del quale illustrare la programmazione della SSC Napoli per il ritiro estivo. Il club presieduto da Aurelio De Laurentiis presenzierà anche questa’anno a Dimaro, in Trentino. Il binomio tra il Napoli e la ridente località della Val di Sole va avanti ormai dal 2011, con reciproca soddisfazione di entrambe le parti. A rappresentare la società sono stati Aurelio De Laurentiis ed il capitano azzurro, Marek Hamsik. Gli azzurri voleranno a Dimaro dal 10 al 30 luglio 2018, come ha svelato il vice-presidente Edoardo De Laurentiis.
Ecco le dichiarazioni del presidente De Laurentiis: “L’amicizia col Trentino è ormai consolidata, ci auguriamo vada avanti a lungo, ma non possiamo andare oltre ottobre, quando ci saranno le nuove elezioni. Da quel momento potremmo cominciare a lavorare per i prossimi cinque anni. Abbiamo un piede anche in Cina, ci stanno costruendo una struttura a cinque stelle tra albergo e stadio, i tempo sono molto lunghi e noi aspettiamo. Se avremo possibilità di andarci, divideremo il ritiro tra Cina e Dimaro. Ci siamo intanto assicurati una partita a Dublino contro il Liverpool il 4 agosto, che sarà una delle due finalista di Champions. Il Trentino s’è dimostrato un posto attrezzato, c’è molto per divertirsi anche per gli adolescenti attraverso l’attività sportiva. A me piacerebbe avere due tipi di giornali: uno a uso e consumo delle televisioni, l’altro del web. Le notizie sono sempre le stesse, meglio darle corrette che inventarsi dei film per cercare di indovinare quello che poi terremo comunque segreto. Bisogna cercare di fare un bellissimo editoriale giornaliero audio-visuale, in modo da gestire per il web. Così nessuno si arrabbia, nessuno si inquieta: tutti hanno un mare di notizie in più. Vorremmo portare il campo di Carciato da 1200 posti a 3-4 mila, così sarebbe facile giocare di sera perché di giorno fa caldo. Sarebbe, inoltre, importante spiegare ai bambini come sta giocando quella squadra e quali scelte ha fatto l’allenatore”.
Napoli ritiro estivo, De Laurentiis sul futuro di Sarri
Il presidente De Laurentiis ha svelato anche i suoi obiettivi per il futuro soprattutto per quanto riguarda la permanenza di Maurizio Sarri: “Io mi auguro che stia ancora con noi, poi non posso mica costringere le persone con la forza. Le cessioni? Se incasso un miliardo chiudo bottega e me ne vado (ride, ndr). Il progetto Napoli continuerà, certo. E continuerà alla grande. Con Sarri ci incontreremo la prossima settimana, ma siamo tutti sereni. Non credo che lui possa lamentarsi. Ha un tipo di allenamento molto stressante, un gioco particolare: tutti quanti gliene siamo grati. Sarri ci ha dato grandi risultati, mi auguro che rimanga. Questi tre anni gli sono stati utili per migliorare ulteriormente. Mi hanno messo i manifesti per Napoli dicendo ‘Cretino che hai preso Sarri’, alla quarta partita poi Sarri ha fatto una cavalcata eccezionale facendo dei numeri molto importanti. Quest’anno sfortunatamente abbiamo caricato per i preliminari, quando fai certi chilometri poi è finita la benzina verso marzo-aprile. Vediamo se vinciamo domenica e la prossima domenica: se dovessimo vincere, faremo le nostre valutazioni e potremmo dire “st**z” a chi ha creato questo casino, in modo che l’anno prossimo questo “st***z” non lo crei. Se ci sono stati rubati otto punti, allora lo scudetto è del Napoli e qualche organizzazione ce l’ha levato. La non applicazione vera del VAR, il comportamento discutibile arbitrale. Qualcuno ce li ha tolti questi 8 punti, oppure dobbiamo avere paura? Appena incontro Sarri vi chiamo io e vi dico come è andato l’incontro”. Sul mercato, poi, De Laurentiis ha svelato le caratteristiche del ‘bomber da 20 gol’: “E’ un nostro giocatore e lo verificheremo prossimamente: è una prima punta, non una seconda punta. Le seconde squadre in C non servirebbero, in B sarebbe diverso. In C è mortificante, lì si gioca a calci negli stinchi. C’è un disegno organizzativo? O parliamo tanto per?”
Poi ha aggiunto: “Mazzarri voleva andare alla Juventus, poi rimase per altri due anni. Poi dopo quattro anni il ciclo si può chiudere com’è successo. Benitez aveva contratto annuale più opzione: al secondo anno arrivammo quinti e non terzi per colpa di un rigore sbagliato”.