Resta aperta la questione della successione al trono di Maurizio Sarri. In caso di addio del toscano, tanti i nomi sulla lista azzurra.
Con il destino di Maurizio Sarri ancora in bilico, è già partito da settimane il totonome azzurro per la successione in panchina. Tanti gli allenatori che in questi ultimi giorni sono stati accostati al club azzurro, dagli altisonanti Conte ed Ancelotti fino all’italiano Giampaolo, oltre le ambizioni estere di Emery o Fonseca. La corsa alla panchina napoletana si scatenerà soltanto dopo l’eventuale addio del toscano, ma nel frattempo la società lavora per trovarne un sostituto. “Giampaolo può svincolarsi a zero entro 18 giorni dalla fine del campionato, dopo quella gara non è più possibile” ha confermato il collega Venerato di Rai Sport in diretta su Televomero. “Può arrivare a Napoli a queste condizioni: Sarri ovviamente deve andar via e De Laurentiis riesce a confermare quasi tutto il blocco di calciatori attuale. Nel caso, invece, 5-6 azzurri dovessero andar via, a quel punto si ripartirebbe da zero e si può riaprire a nuovi profili”. Possibile, dunque, anche la caccia al profilo estero? “Emery è un’ipotesi, ma si è lasciato male con Mendes, e visti i rapporti tra De Laurentiis e il portoghese questo può essere un problema. Fonseca è il terzo da prendere in considerazione, tenendo sempre presente che la priorità di De Laurentiis resta la permanenza di Sarri”.
Panchina azzurra, parte la caccia al successore, ma tutto dipende da Sarri
Ed è proprio da Sarri che sembra ripartire la lunga telenovela. Si incontreranno le parti prima della fine del campionato? De Laurentiis potrebbe chiamare il toscano e decidere insieme il futuro prima che la stagione volga al termine e prima della scadenza dell’eventuale penale sul contratto del toscano, il 31 maggio. Se le parti dovessero accordarsi allora il Napoli potrà continuare il ciclo vincente negli ultimi anni.