Il giudice del Tribunale Civile di Milano, sezione Imprese, ha reso nullo il bando per l’assegnazione dei diritti tv della Serie A per il triennio 2018/2021 agli spagnoli di Mediapro. Tutto era nato da un ricorso presentato da Sky, che aveva sollevato dubbi circa diversi aspetti inerenti l’acquisizione della azienda iberica sulla possibilità di trasmettere le partite di calcio del nostro campionato. In seguito ad una indagine dell’Antitrust alla fine è stata emessa la sentenza che rende nullo il bando che arrideva a Mediapro. Tutto va rifatto da capo, ed in merito si è espressa proprio Sky con una nota ufficiale. Nella stessa viene espressa soddisfazione per questa decisione. E Sky si dice pronta a fare da garante “al calcio italiano ed ai club coinvolti, ora ed in futuro”.
Diritti tv, riunione di Lega cruciale
Questo però presenterà dei problemi per le stesse società, che da anni fanno leva soprattutto sui proventi ricavati dai diritti tv. Con il fatto di dover rifare tutto daccapo, slitteranno anche gli introiti per i club nostrani. Addirittura ci sarebbe anche la possibilità di non poter vedere in televisione la prima giornata della Serie A 2018/2019, in agenda per il prossimo 19 agosto. A Mediapro vengono contestati nello specifico i ‘pacchetti chiavi in mano’ delle partite ed il fatto che, al momento di aggiudicarsi il bando, gli spagnoli non avevano presentato una cifra minima come imposto dall’Antitrust.
Il prossimo 22 maggio ci sarà la riunione di Lega a Milano, e quello dei diritti tv sarà certamente l’argomento predominante. Possibile anche che le stesse Mediapro e Sky si incontrino per cercare un accordo. Agli iberici, che devono pagare anche 15600 euro di spese legali, sono stati concessi comunque 15 giorni per presentare ricorso.