Disaccordo totale, su acquisti e cessioni. Dalle parole di Maurizio Sarri e quelle di Aurelio De Laurentiis traspare in primis una difficoltà di conciliare le rispettive posizioni sul mercato. Il presidente De Laurentiis sembra voler proseguire la politica dei giovani da lanciare, Sarri invece vorrebbe qualche calciatore più pronto in grado di trascinare il gruppo nei momenti difficili. Rilanciare la sfida alla Juventus con maggiori certezze e una rosa più ampia. Anche per questo l’allenatore toscano vuole che non vada via il blocco che ha sfiorato l’impresa di quest’anno. Snaturare e ricostruire potrebbe essere controproducente dopo quanto fatto finora. Ma il presidente, evidentemente, la vede in modo diverso e sta per perdere alcuni protagonisti. Pepe Reina è già libero e oltre al Milan per lui si è aperta la pista Liverpool, Mertens, Hysaj e Ghoulam hanno una clausola che non consente potere di veto.
Sarri-Arsenal, l’addio al Napoli e il fascino della Premier
Jorginho e Koulibaly potrebbero andar via a fronte di offerte da capogiro e quindi l’anno prossimo si rischia di dover ricominciare tutto da zero. A queste condizioni Maurizio Sarri chiederà di essere liberato, si proverà la rescissione consensuale per annullare la famosa clausola di 8 milioni. Senza le dovute garanzie l’allenatore toscano preferisce andare via e lasciare un ricordo meraviglioso ai tifosi del Napoli, così come dichiarato nella conferenza post partita contro il Torino. Sullo sfondo c’è sempre il Chelsea, ma attenzione anche all’Arsenal. Il toto-successore di Wenger impazza, e se dovesse saltare la pista Allegri c’è in ballo ancora Luis Enrique. Ma il piano B per l’Arsenal è proprio Sarri: se non si risolvono le divergenze con De Laurentiis il futuro di Sarri potrebbe essere a Londra. Un gioco di incastri che potrebbe liberare Conte, altro nome tirato in ballo per il dopo Sarri. Sempre che non arrivi realmente l’influenza di Jorge Mendes e in quel caso il favorito diventerebbe Paulo Fonseca.
Giancarlo Colono