Inizia nel peggiore dei modi Fiorentina-Napoli, gara che gli azzurri devono vincere a tutti i costi, data la vittoria in rimonta della Juve contro l’Inter.
Simeone viene lanciato in contropiede, con Koulibaly in vantaggio su di lui. Ne nasce un testa a testa tra i due, con il centrale di Sarri che prova l’intervento con la gamba destra. Tutto sarebbe andato per il meglio se la coordinazione di Koulibaly non fosse stata errata. Il giocatore infatti manca l’impatto con il pallone, trovando il corpo di Simeone. L’arbitro fischia subito rigore.
Fiorentina-Napoli, rosso per Koulibaly: ecco perché
In un primo momento il direttore di gara decide di ammonire semplicemente Koulibaly non inasprendo la pena (penalty). Inoltre l’intervento del difensore è inizialmente pensato per raggiungere il pallone, non per travolgere l’avversario. Il giallo per Koulibaly risulta dunque corretto, ma la decisione, come spiegato da ‘Premium Sport’, viene stravolta dall’intervento del Var. Il contatto infatti è avvenuto fuori dall’area di rigore. Annullato dunque il tiro dal dischetto per la Fiorentina, tramutato in punizione dal limite. In questo caso però, trattandosi di chiara occasione e non essendoci il rigore, la sanzione per Koulibaly viene inasprita, passando così da cartellino giallo a rosso.
Grande confusione in campo e molte polemiche sul web, con i tifosi azzurri che cercano di capire cosa sia accaduto e quelli della Juve in protesta. Dopo le polemiche ai danni di Orsato infatti, i sostenitori bianconeri sono sul piede di guerra, ritenendo ormai da giorni che la Fiorentina si sarebbe scansata in questa gara.
Fiorentina-Napoli, Koulibaly espulso: nuovo modulo Sarri
Sarri è stato costretto a cambiare ovviamente il proprio schieramento in campo. Dopo il rosso per Koulibaly è infatti entrato in campo Tonelli, autore tra l’altro di gol importanti per gli azzurri. Il sacrificato è stato Jorginho, con il tecnico che non rinuncia alla propria forza d’attacco. Un uomo in meno in mediana dunque, andando in parte a limitare le geometrie della squadra, ma soprattutto chiedendo maggior supporto agli attaccanti, che dovranno maggiormente venire incontro e arretrare. Il risultato è una Fiorentina che attacca maggiormente, smentendo in maniera categorica qualsiasi sospetto.