Quattro partite da vincere, quattro sfide dove i calcoli non servono. Il Napoli deve conquistare 12 punti per vivere questo finale di stagione senza rimpianti.
Dopo lo straordinario successo all’Allianz Stadium di Torino, gli azzurri dovranno affrontare un’altra trasferta. Ad attendere Hamsik e compagni c’è la Fiorentina di Stefano Pioli. All’andata i viola riuscirono a bloccare il Napoli sullo zero a zero dimostrando di avere le qualità per mettere in difficoltà qualsiasi squadra. Infatti da febbraio ad oggi la Fiorentina ha subito solo tre sconfitte, le ultime due arrivate proprio nelle ultime due giornate di campionato. Un calo prevedibile contro Lazio e Sassuolo dopo una serie di otto risultati utili consecutivi. L’allenatore della squadra viola, inoltre, ha sempre messo in difficoltà gli azzurri strappando anche una insperata qualificazione in Champions (all’epoca tecnico della Lazio), vincendo lo scontro diretto giocato al San Paolo il 31 maggio 2015 che terminò con il risultato di 2-4 per i biancocelesti.
Fiorentina-Napoli, ostacolo duro per Sarri
Nel mezzo la morte del capitano Astori, la reazione e la forza di un gruppo che davanti ad una tragedia simile ha trovato nuove energie. Soprattutto in casa, al Franchi. La Fiorentina ha mantenuto la porta inviolata in quattro delle ultime cinque partite interne di campionato. Nella più recente però, contro la Lazio, ha concesso ben quattro gol. Ko improvvisi che però sono sempre coincisi con reazioni forti e clamorose. La squadra di Pioli, infatti, non raccoglie tre sconfitte consecutive in campionato da aprile 2015. La sfida di domenica pomeriggio alle 18 ha un sapore particolare per gli uomini di Sarri. In attesa del risultato del big-match di sabato sera tra Inter-Juve.