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Tonelli Napoli, ovvero come essere importante anche giocando pochissimo

Lorenzo Tonelli Napoli ©Getty Images

Tra i protagonisti della vittoria di ieri in Napoli-Udinese c’è anche Lorenzo Tonelli. Esattamente come nella scorsa stagione, il difensore toscano ha risposto presente nel momento del bisogno quando Maurizio Sarri ha scelto di affidarsi a lui. Con l’assenza di Kalidou Koulibaly per squalifica ed i problemi fisici che hanno colpito Vlad Chiriches, è toccato proprio a Tonelli agire in mezzo alla difesa assieme a Raul Albiol.

E per la felicità del Napoli, i due hanno eguagliato un curioso record inerente i centrali azzurri entrambi in gol nella stessa partita. Precedente che riguarda proprio un Juventus-Napoli del campionato 1986/87. Finì 3-1 per Maradona e compagni in rimonta grazie alle reti di Ferrario (73′), Giordano (74′) e Volpecina (90′), dopo l’iniziale vantaggio bianconero ad opera del danese Michael Laudrup. Tonelli ha giocato soltanto sei incontri in questa stagione, dei quali uno con la Primavera del Napoli ed altri due in Europa League.

Tonelli Napoli, il toscano importante nel gruppo

Lorenzo Tonelli © Getty Images

Le restanti tre partite riguardano la Serie A ed in particolare i match contro la Lazio dello scorso 10 febbraio, il Chievo due settimane fa e per l’appunto l’Udinese. Un rendimento per il 28enne di Firenze che fa il paio con quello del 2016/2017, quando a gennaio Tonelli scese in campo con Sampdoria, Pescara e Milan. E segnò due gol, uno decisivo con i liguri ed un altro contro gli abruzzesi. Lo score totale in campionato parla di 3 reti in 6 presenze nel giro di due stagioni per Tonelli. E le parole rilasciate dal giocatore nel post-partita contro l’Udinese attestano l’importanza dello spazio che lui stesso ha saputo ritagliarsi.

Nonostante uno status di panchinaro fisso, quando la forma fisica gli consente di essere incluso nell’elenco dei convocati. Ma questa è l’ennesima dimostrazione di come il Napoli abbia scelto di puntare sul gruppo quest’anno. E nel fare ciò ha deciso di cedere solamente gli elementi ritenuti non funzionali al progetto. Per il resto, anche le seconde linee sono state assurte al ruolo di componenti fondamentali per l’equilibrio dello spogliatoio ed il raggiungimento di un grande obiettivo.

Salvatore Lavino

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