La sfida Napoli-Udinese è anche una buona occasione per ‘riscoprire’ gli affari di mercato in oltre 20 anni di ‘amicizia’.
Napoli-Udinese di domani sarà la sfida che al fischio finale proietterà gli azzurri contro gli altri avversari bianconeri, quelli della Juventus (e saranno presenti i supporters azzurri). Infatti alla sfida coi friulani farà seguito quella con i piemontesi, rivali scudetto dall’inizio della stagione. Per quanto riguarda la società capeggiata da decenni dalla famiglia Pozzo, i rapporti con il Napoli sono più che buoni, come dimostano i tanti affari delle ultime stagioni. Restando all’interno dell’era De Laurentiis, proprio dal Nord-Est giunsero Pier Paolo Marino ed alcuni calciatori in quella che fu una squadra azzurra che si trovava agli albori di una rinascita. Quattordici anni dopo la situazione è cambiata, dalla Serie C alla Champions League e la lotta per il tricolore. Con il ds Marino giunsero in Campania anche le meteore Toledo e Renard. Col Napoli in Serie A poi le storie di calciomercato con l’Udinese sono diventate sempre più importanti.
Napoli-Udinese mercato: gli arrivi in azzurro di Quagliarella ed Inler
Dal Friuli giunsero a vestire la maglia azzurra Fabio Quagliarella e Gokhan Inler, entrambi costati a De Laurentiis 18 milioni, rispettivamente nel 2009 e nel 2011. Così come all’ombra del Vesuvio arrivarono anche Armero e, in tempi più recenti, Allan e Zielinski. Con il brasiliano, il Napoli ha davvero realizzato un affare, trovando un elemento in grado di fornire equilibrio in maniera decisiva al proprio reparti di centrocampo. Ed anche il polacco ha fatto intravedere tutto il potenziale di cui è dotato. Tra gli azzurri a compiere il percorso invece ricordiamo invece Jankulovski, Domizzi, Duvan Zapata e Behrami. Quest’ultimo milita proprio nell’Udinese, anche se in realtà è finito prima all’Amburgo e poi per due stagioni al Watford dopo la sua buona esperienza napoletana, per poi fare ritorno in Serie A.
I ‘carneadi’ friulani ed i possibili affari futuri
Domani sera Behrami non ci sarà per via di un infortunio. Andando più indietro nel tempo invece annoveriamo tra i ranghi azzurri Fabio Rossitto, Raffaele Sergio, Mauricio Hector Pineda, Mauro Esteban Navas e Carlos Pavan. Eccettuando parzialmente il primo, nessuno degli altri ha lasciato un buon ricordo in un Napoli che passò di mano da Ferlaino a Corbelli e Naldi e che ancora si allenava al vecchio centro tecnico di via Vicinale Paradiso, a Soccavo. Ai giorni nostri invece si è parlato spesso delle possibilità di vedere Widmer alla corte di Maurizio Sarri, oltre che dei vari De Paul, Meret, Balic e Barak.