Amadou Diawara si è preso la scena nell’ultima gara contro il Chievo, eppure quella contro i veronesi è stata anche la gara di Arkadiusz Milik. Il bomber polacco è finalmente tornato. Non solo in campo, ma a fare quello che sa fare meglio, i gol. Le sue medie continuano ad essere incredibili con addosso la maglia del Napoli. In campionato, Milik ha messo insieme un gol ogni 102 minuti in questi due anni, un gol ogni 104 minuti se si guarda a tutte le competizioni. Non sicuramente un dato che fa la differenza, ma che dà il senso di quanta sfortuna abbiano avuto Sarri ed il Napoli a non averlo completamente a disposizione. Senza gli infortuni ai due crociati, Milik sarebbe oggi molto probabilmente uno dei bomber più prolifici d’Europa, una realtà ancora attuabile vista la qualità e la giovane età. Il Napoli, poi, vuole anche rinnovargli il contratto e spostare l’accordo al 2023, proprio per premiare la grande capacità dell’attaccante di tornare alla grande dopo due anni da incubo.
Dopo Napoli-Chievo, poi, è anche partito il tormentone. Chi schierare in Milan-Napoli tra Milik e Mertens? Il ballottaggio sarà aperto fino all’ultimo minuto prima della gara, ma quel che c’è di certo è che Maurizio Sarri non sembra intenzionato a cambiare il modulo per la sfida di San Siro. La prossima domenica, dunque, sarà ancora 4-3-3 e i due azzurri potranno giocarsi il posto da titolare.
Questi, per noi, i 5 motivi per cui Sarri potrebbe scegliere Milik.
1 – Il momento di forma di Arek. Il polacco ha spaccato le partite di Reggio Emilia contro il Sassuolo e l’ultima contro il Chievo. Ha dato una mano al Napoli in termini di quantità e qualità, spostando in avanti l’asticella di tutta la squadra.
2 – L’involuzione di Dries Mertens. Intendiamoci, il belga non è diventato un brocco tutto d’un colpo, ma nell’arco di una stagione così lunga ci sta avere dei momenti di calo. Questo è uno di quelli. Dries è in difficoltà, tra Sassuolo e Chievo non è mai stato pericoloso e avrebbe bisogno di riposare. L’ultimo gol è arrivato con la Roma al San Paolo, una rete allo scadere e completamente inutile.
3 – Il legame Insigne-Milik. I due si cercano, lo fanno a ripetizione e sono riusciti ad aprire in due la difesa del Chievo nell’ultima sfida del San Paolo. Insigne, beccato dal pubblico prima del pari, è l’unico calciatore del Napoli che prova a cambiare ritmo alla manovra offensiva in questo momento. Avere Arek come punto di riferimento può fare la differenza.
4 – La difesa del Milan. Senza Bonucci (squalificato) e Romagnoli (infortunato) Gattuso è in emergenza. L’allenatore del Milan avrà bisogno di Musacchio e Zapata titolari, una coppia mai vista insieme quest’anno. Il Napoli dovrà approfittarne e sfruttare ogni occasione che capiterà nell’area avversaria. Il fiuto del gol di Milik, in questo momento, non sembra sostituibile.
5 – Per la rincorsa scudetto. La vittoria al fotofinish contro il Chievo dell’ultima domenica, ha nascosto un po’ la prova opaca del Napoli. Gli azzurri sono in calo da oltre un mese e per provare a cambiare marcia servirà cambiare anche atteggiamento. La prima mossa di Sarri potrebbe arrivare dal campo e dagli eventuali cambi. La voglia di giocare di Milik, out per sei mesi anche quest’anno, potrebbe essere benzina ideale per la macchina azzurra.
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