Il gol di Diawara come gli altri del passato: Renica, Cavani e i loro “fratelli”
Novantadue minuti e 31 secondi. Ci è voluta una partita intera ad Amadou Diawara per strappare il broncio dalla faccia dei suoi tifosi. Un urlo liberatorio e una corsa a centrocampo, mentre i compagni correvano all’impazzata per tutto il terreno di gioco. Un momento bellissimo, come sempre quando il gol arriva all’ultimo respiro. La corsa di Diawara ha ricordato quella di Renica nell’89. Coppa Uefa, Napoli-Juventus, 119mo minuto, secondo tempo supplementare. Lo stacco di testa del libero azzurro fa esplodere lo stadio e i compagni in campo. Sarà la spinta giusta per la vittoria finale. Altro sprint verso la vittoria finale fu il gol di Zola del 1990, 2-1 al Genoa che spianò la strada verso lo scudetto.
Napoli, i precedenti in zona Cesarini
Ma la storia azzurra, anche recente, è piena di episodi in zona Cesarini. Indimenticabile il golazo di Cavani contro il Lecce, indimenticabile la galoppata del Pocho Lavezzi a Cagliari o di quello di Insigne, sempre al Cagliari ma al San Paolo. Attimi di gioia irrefrenabile, episodi imponderabili e inattesi che proprio per questo danno un entusiasmo diverso, una spinta che serve anche per le gare successive. In vista di Milan e Juve una carica particolare in un periodo piuttosto complicato. Ce n’era proprio bisogno. Molte delle chance scudetto degli azzurri passeranno proprio dalle sfide contro i rossoneri e la squadra di Allegri. Il sogno continua.