Uno stadio San Paolo di proprietà per Aurelio De Laurentiis ed il Napoli? L’ipotesi sembra remota, ora che anche il primo cittadino ha cambiato la sua versione. Luigi De Magistris, infatti, che aveva aperto ad una possibile vendita dell’impianto, fa marcia indietro. “Non vorrei vendere il San Paolo, per me deve essere lo stadio della città” ha detto il sindaco. “Siccome qualcuno, in maniera legittima, mi chiede, considerando le difficoltà economiche, perché non dismetterlo, se dovesse arrivare un’offerta alta sarei disposto ad aprire a un referendum consultivo per chiedere ai cittadini se sono d’accordo con me. Ma continuerei ad essere contrario alla vendita dell’impianto”, le sue parole a Radio Kiss Kiss.
Napoli, lo stadio San Paolo resta della città
Continuerà, dunque, la lunga battaglia tra il Comune e il Napoli? Sembra di si, perché per De Magistris il San Paolo resterà di proprietà della città. “Si parla di ipotesi remote, comunque, perché a me non è arrivata alcuna proposta. Da quella idea è nato un dibattito, e mi fa piacere confrontarmi con i cittadini in questo senso”, ha confermato il Sindaco. Nei giorni scorsi, lo stesso De Laurentiis aveva rifiutato di prendere in considerazione un acquisto del San Paolo. Nella tradizione degli ultimi anni, infatti, il presidente azzurro preferirebbe avere in gestione completa la struttura per tanti anni. In modo tale da poter rendere il San Paolo moderno e seguire la strada intrapresa dalla Juventus. Nemmeno i lavori per le Universiadi del 2019, infatti, sembrano poter dare una mano al club in questo senso e l’unica strada percorribile sembra quella dell’intervento privato.
Giancarlo Colono